“Il voto dell’elettorato britannico va sempre rispettato, anche quando provoca rammarico e lo si ritiene un errore. Ma ora l’Unione deve andare avanti, rafforzando il processo di integrazione e a questo scopo รจ importante rendere operativo il percorso conseguente alla decisione del Regno Unito di uscire dall’Unione”.
Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista al quotidiano la Stampa.
“Mattarella dice che con la Brexit si apre una stagione molto difficile: vengono meno alibi e abitudini consolidate nella vita dell’Unione. Dal punto di vista italiano dovrร essere l’occasione per superare ritardi e resistenze ormai inaccettabili, recuperando appieno il senso storico dell’integrazione d’Europa e la coesione dell’Unione”. Innegabili sono i traguardi raggiunti nel cammino della Ue, aggiunge il presidente della Repubblica, se mai “sotto accusa vanno piuttosto alcune politiche europee che si sono rivelate asfittiche, e la loro gestione, non certo la prospettiva della cooperazione continentale. Ciรฒ che รจ necessario, quindi, รจ una efficace iniziativa politica che rilanci l’Unione in conformitร alle sue ragioni fondanti”.
“Il rischio dopo la crisi finanziaria globale – prosegue Mattarella in un altro passaggio dell’intervista – รจ stato ed รจ quello di un’Europa ripiegata sui problemi della finanza e dei conti pubblici. Questione essenziale per porre in comune risorse e fronteggiare effetti non desiderati della globalizzazione ma l’Europa รจ, anzitutto, quella dei diritti, di una strategia per la crescita e l’occupazione, della costruzione di un sistema di welfare condiviso, della ripresa del cammino per una effettiva Carta sociale continentale.
Dopo la Brexit e a seguito delle prime consultazioni tra i governi di Germania, Francia e Italia “l’esigenza รจ quella di far comprendere che l’Unione continua con convinta determinazione il suo percorso di integrazione. A questo scopo รจ importante rendere operativo il percorso conseguente alla decisione del Regno Unito di uscire dall’Unione. Si tratta, del resto, di un atteggiamento di rispetto vicendevole e, anzitutto, nei confronti del voto espresso dai britannici: sarebbe poco rispettoso tergiversare sull’attuazione della decisione referendaria”.
Mattarella mette in guardia sulla “visioni nazionalistiche miopi” che ripropongono “scorciatoie del secolo scorso, sfociate in fallimenti drammatici. Illudersi di chiudere il mondo fuori dall’uscio di casa รจ la via sicura per essere sconfitti e marginalizzati sul piano della difesa degli autentici interessi nazionali”.
Il presidente della Repubblica elenca infine i passi che a suo avviso vanno realizzati senza indugio: “completare l’Unione economica e monetaria per sbloccarne il potenziale inespresso; rafforzare l’Unione bancaria per restituire fiducia nel settore bancario, cruciale per la crescita e favorire la concessione di crediti per gli investimenti; pensare ad un meccanismo comune che contrasti la disoccupazione ciclica; usare i margini di flessibilitร previsti dalle regole di bilancio per promuovere investimenti produttivi: sono queste alcune delle prioritร che, se realizzate, contribuiranno a rafforzare un’Unione che appare disorientata”.