“Ancora prima della discussione europea sul glifosato abbiamo iniziato un lavoro coordinato con le Regioni per incentivare pratiche agronomiche più sostenibili. Nella scelta degli obiettivi prioritari di spesa dei fondi europei, infatti, abbiamo destinato oltre 2 miliardi alla produzione integrata che ci consentirà anche di percorrere la strada dell’azzeramento dell’uso del glifosato entro il 2020″. Lo afferma il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina in un’intervista a Repubblica.
Sul glifosato l’Italia non ha “nessuna posizione ideologica. Lavoriamo su un asse: più sostenibili, più competitivi. Il modello agricolo italiano deve diventare sempre di più il leader mondiale sul fronte della sostenibilità. Le nostre scelte sono coerenti con l’obiettivo”, spiega Martina.
“Il glifosato è un prodotto utilizzato in tutta Europa e per questo serve una decisione comune che non penalizzi nessun singolo Paese. Noi lavoriamo per un suo superamento. In generale, negli ultimi 10 anni l’uso di pesticidi in Italia si è ridotto del 45%. E’ il segno che i nostri agricoltori hanno già iniziato a fare scelte precise”.