Sul prezzo del latte “i segnali che arrivano oggi dal mercato sono positivi, ma dobbiamo mantenere alta l’attenzione. Per questo abbiamo stabilito un ulteriore intervento per la zootecnia da 31 milioni di euro, con un sostegno importante agli allevamenti bovini di montagna, da latte e da carne, per valorizzare il ruolo di una filiera fondamentale nelle aree interne. Interverremo anche per la suinicoltura con aiuti per il miglioramento del benessere animale; una parte, inoltre, servirà a contrastare la crisi del settore ovino”. A dirlo il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina in un’intervista a Qn.
Parlando della legge di bilancio, “completiamo il taglio di tasse iniziato lo scorso anno con la cancellazione di Imu e Irap, azzerando l’Irpef per chi vive di agricoltura. Parliamo di uno sgravio fiscale in due anni per il settore che arriva a 1,3 miliardi di euro”, dichiara Martina. “Con un emendamento del Pd alla Camera, poi, abbiamo confermato l’aumento della compensazione Iva per le carni, bovine e suine, che vale 20 milioni di euro”.
Per i giovani “abbiamo mantenuto l’impegno di eliminare i contributi previdenziali per i primi 3 anni per gli under 40 che apriranno un’azienda agricola da gennaio 2017”.
Nell’intervista il ministro ribadisce il proprio Sì al referendum: “dopo trent’anni di discussioni sulla necessita’ del cambiamento in questo Paese, siamo a un passo dal risultato. Possiamo passare dalle parole ai fatti, rendendo lo Stato più efficiente, più veloce e meno costoso. Con il Sì al referendum – conclude – gli italiani possono scegliere il cambiamento. Non contro qualcuno, ma per l’Italia”.