“Dodici ragazzi hanno deciso di investire il futuro nella loro terra, la Sardegna, producendo frutta e verdura e recuperando terreni incolti, partendo da zero.
Oggi gestiscono una cooperativa agricola, un ristorante e un punto vendita dei loro prodotti a km zero.
Questo progetto è una delle tante storie concrete nelle quali si è tradotto l’accordo tra il nostro Ministero e Intesa Sanpaolo che abbiamo chiamato “Diamo credito all’agroalimentare“. Lo scrive su Facebook il vicesegretario PD Maurizio Martina.
“Nel 2016 sono stati finanziate idee come questa, investimenti innovativi e piani di crescita delle aziende agroalimentari per 2,2 miliardi di euro, con un incremento del 10% rispetto alle previsioni. Ci sono stati anche fondi per 110 contratti di filiera che coinvolgono 4mila produttori. Sono nate nuove imprese, si è generato un effetto positivo sull’occupazione, dando nuove prospettive a tanti nostri territori rurali.
Questa mattina abbiamo tracciato il bilancio del primo anno di attività del progetto con l’obiettivo di fare ancora di più e meglio da qui al 2019.
È molto positivo che Intesa Sanpaolo abbia deciso di aumentare il plafond da 6 a 8 miliardi di euro nei prossimi 2 anni, favorendo gli investimenti per l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e il ricambio generazionale nel comparto.
Grazie a questo accordo si è avviata una nuova stagione nel rapporto tra aziende, istituti di credito e istituzioni, attraverso un’attenzione specifica alle esigenze del settore.
Non dimentichiamoci infatti che il sistema agroalimentare italiano è sempre più motore della ripresa economica e del rilancio dell’occupazione nel nostro Paese.
Nel 2016 abbiamo raggiunto il record di esportazioni agroalimentari con 38,4 miliardi di euro e l’occupazione giovanile agricola è salita più del 35% negli ultimi 3 anni. Sono dati che ci devono stimolare a fare sempre meglio, consapevoli dei nostri punti di forza da consolidare. Dando risposte concrete a tanti, soprattutto giovani, che di questa sfida vogliono essere protagonisti”.