“È che i fatti sono più ostinati della propaganda. Oggi ce lo conferma l’Istat, con dati che per fortuna non possono essere smentiti neppure dal risultato delle elezioni”.
Così commenta Andrea Marcucci Capogruppo PD al Senato i dati Istat diffusi oggi con il ‘Conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società’.
La disoccupazione, anche la giovanile continua a calare
“Sei nuovi posti di lavoro su dieci sono con contratti a tempo indeterminato, la disoccupazione, compresa quella giovanile, è scesa notevolmente, rispetto a come l’aveva trovata Matteo Renzi quando si insediò a Palazzo Chigi”.
“Ed ancora tra il 2008 ed il 2013 i consumatori italiani hanno perso 118 miliardi di euro di potere d’acquisto in termini reali, tra il 2014 ed il 2017 hanno recuperato 37 miliardi, di cui 27 nel biennio di completa attuazione delle riforme Renzi (80 euro, eliminazione tassa sulla prima casa, crescita occupazione con il Jobs act, decontribuzioni)”.
Ci aspettiamo più fatti concreti e meno promesse elettorali
“Oggi – continua Marcucci – iniziano le consultazioni del presidente della Repubblica per formare un nuovo governo. Noi, il Pd, continuiamo ad essere persone responsabili e ci auguriamo che chi verrà dopo di noi, faccia meglio con fatti concreti e non con le bugie raccontate in campagna elettorale”.
E' che i fatti sono più ostinati della propaganda. Oggi ce lo coferma l'Istat, con dati che per fortuna non possono essere smentiti neppure dal risultato delle elezioni.
Sei nuovi posti di lavoro su dieci sono… https://t.co/pIpostNhJ9— Andrea Marcucci (@AndreaMarcucci) 4 aprile 2018
Da #Istat un'altra conferma positiva sulle riforme dei governi pd: cresce il lavoro e cala la disoccupazione. La forza dei numeri che parlano della vita delle persone. Non slogan o promesse già scomparse dalla circolazione
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) 4 aprile 2018
Oggi #ISTAT. Disoccupazione sotto 11% (nel 2014: oltre 13%). Disoccupazione giovanile sotto 33% (era 44%). Occupati: 23 milioni (erano 22). Il Paese ADESSO va meglio di come lo abbiamo trovato. Auguri a chi verrà dopo di noi.
— maria elena boschi (@meb) 4 aprile 2018