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— PD Belgio (@PDBelgio) 8 agosto 2016
La commemorazione della tragedia di Marcinelle è uno degli appuntamenti più sentiti per la comunità italiana all’estero: l’8 agosto del 1956 nella miniera del Bois du Cazier, a chilometri di profondità sotto il suolo, su 262 vittime ben 136 erano lavoratori italiani, che all’epoca furono tra i primi ad arrivare in Belgio in cerca di lavoro e futuro.
Il ricordo di quest’anno ha un significato ancora più profondo, per molte ragioni politiche e storiche, e saremo in tanti oggi a rappresentare il Partito Democratico alla commemorazione insieme agli esponenti del mondo istituzionale, associativo e sindacale.
Nel corso di tutto il 2016, anno in cui oltre al sessantesimo anniversario di Marcinelle ricordiamo anche i 70 anni degli accordi di emigrazione Italia-Belgio, sono state tante le occasioni pubbliche di confronto e approfondimento sulla storia della comunità italo-belga, che è oggi una realtà molto attiva e fiorente all’interno della società del Belgio.
Eppure, per giungere a una piena integrazione, ci sono voluti anni di sacrifici, di cui Marcinelle è solo uno degli episodi più noti e dolorosi.
Essere a Marcinelle oggi significa riportare l’attenzione sulla nostra storia di emigrazione che, non del tutto inconsapevolmente, tendiamo a dimenticare, significa anche e soprattutto ricordare cosa era l’Europa prima dell’avvio del percorso di integrazione politica.
Marcinelle 60 anni dopo, infatti, ci appare come un vero e proprio spartiacque nel cammino verso la creazione di una Europa sociale e verso la graduale definizione di diritti comuni per la dignità del lavoro: proprio a partire da quei sacrifici e dalle battaglie dei nostri lavoratori italiani all’estero si è progressivamente creato lo spazio comune di diritti sociali e politici.
Dignità della persona, integrazione, solidarietà: a 60 anni dalla tragedia, ha senso ricordare Marcinelle proprio perché la storia di quel sacrificio rischia di essere dimenticata nel suo senso più profondo, se non recuperiamo questi principi nell’affrontare la crisi che oggi l’Europa vive.
Francesco Cerasani – Segretario PD Bruxelles