“Ieri Lega e M5s hanno votato a scrutinio segreto un emendamento ad personam per salvare un paio di leghisti. Poi hanno iniziato a urlare che è una vergogna e ad accusarsi a vicenda. Oggi sono venuti in Aula a chiedere di fermare i lavori perché hanno bisogno di un chiarimento politico.
Questo è il governo del cambiamento. Peccato che il conto di questo spettacolo indecente lo paghino gli italiani
Intanto l’economia va giù, lo spread va su, e l’Europa ha appena bocciato la manovra. Questo è il governo del cambiamento.
Peccato che il conto di questo spettacolo indecente lo paghino gli italiani”. Lo scrive su Facebook il presidente del PD, Matteo Orfini, commentando la bocciatura della manovra economica da parte dell’Europa.
Il ministro Tria venga subito in Senato a riferire su quello che sta succedendo
“Il ministro Tria venga subito in Senato a riferire su quello che sta succedendo. La bocciatura della manovra da parte dell’Europa espone il nostro Paese a rischi incalcolabili. Gli apprendisti stregoni del governo Lega- M5s si devono fermare”. Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci, che nella capigruppo di oggi pomeriggio chiederà di convocare il titolare del Mef per comunicazioni urgenti.
“Grazie al Governo sovranista oggi sono stati annullati i tanti sacrifici fatti dagli italiani dal 2011 per uscire dalla crisi e portare l’Italia a essere un Paese dove gli investitori vogliono mettere i soldi. L’apertura della procedura di infrazione Ue e la crisi di sfiducia che ne deriva è un risultato a cui si è arrivati per una scellerata scelta politica di Lega e Movimento 5 Stelle, non c’è nessuna necessità economica, nessuna crisi finanziaria come nel 2011 e nessun atteggiamento rigorista da parte di una Commissione europea che ha già concesso all’Italia 30 miliardi di euro di flessibilità sfidando le critiche dei Paesi del Nord.
Ora è ufficiale: l’Italia è un Paese isolato e che non rispetta i patti
Ora è ufficiale: l’Italia è un Paese isolato e che non rispetta i patti. A pagare il prezzo di queste scelte saranno i cittadini italiani, soprattutto i gruppi sociali più vulnerabili, e qualsiasi marcia indietro farà il Governo per riconquistare la fiducia dei partner europei e dei mercati ci vorranno anni”. Così la capodelegazione degli eurodeputati Pd, Patrizia Toia.