Emilia-Romagna: Mahmoud (Pd), una bella vittoria per PD e per chi difende lavoro salute e diritti
“Una bella vittoria per De Pascale, per il PD e per l’Emilia Romagna che conferma, con numeri netti, la fiducia verso chi difende la dignità del lavoro, il diritto alla salute e l’intangibilità dei diritti umani”. Lo dichiara Marwa Mahmoud, della segreteria nazionale PD e assessora di Reggio Emilia, commentando i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna. “Mi piace pensare che ci sia un filo che lega questo risultato al grande successo riscosso nelle sale cinematografiche dal film ‘La grande ambizione’. I confronti tra epoche e contesti lontani sono sempre un azzardo, quello raccontato da Segre era un altro mondo e un altro partito. Non è tempo di nostalgie passatiste, eppure mi piace pensare che quel filo fatto di militanza e passione, che deve legare un popolo alla sinistra non si sia mai spezzato, abbia attraversato i decenni e le generazioni da quei lontani, tempestosi anni fino al nostro tempo, ugualmente gravido di sfide, paure e incognite”, continua Mahmoud. “Il dato dell’astensionismo deve allarmare tutta la politica e soprattutto il PD, che deve porsi tra le priorità ricostruire e allargare rappresentanza, credibilità e fiducia, proseguendo sulla rotta segnata dalla segretaria Elly Schlein e valorizzando tutte le risorse e le energie di una classe dirigente straordinaria, diffusa su tutto il territorio nazionale”. Conclude la dirigente Pd.
Roma, 18 novembre 2024
“Una bella vittoria per De Pascale, per il PD e per l’Emilia Romagna che conferma, con numeri netti, la fiducia verso chi difende la dignità del lavoro, il diritto alla salute e l’intangibilità dei diritti umani”. Lo dichiara Marwa Mahmoud, della segreteria nazionale PD e assessora di Reggio Emilia, commentando i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna. “Mi piace pensare che ci sia un filo che lega questo risultato al grande successo riscosso nelle sale cinematografiche dal film ‘La grande ambizione’. I confronti tra epoche e contesti lontani sono sempre un azzardo, quello raccontato da Segre era un altro mondo e un altro partito. Non è tempo di nostalgie passatiste, eppure mi piace pensare che quel filo fatto di militanza e passione, che deve legare un popolo alla sinistra non si sia mai spezzato, abbia attraversato i decenni e le generazioni da quei lontani, tempestosi anni fino al nostro tempo, ugualmente gravido di sfide, paure e incognite”, continua Mahmoud. “Il dato dell’astensionismo deve allarmare tutta la politica e soprattutto il PD, che deve porsi tra le priorità ricostruire e allargare rappresentanza, credibilità e fiducia, proseguendo sulla rotta segnata dalla segretaria Elly Schlein e valorizzando tutte le risorse e le energie di una classe dirigente straordinaria, diffusa su tutto il territorio nazionale”. Conclude la dirigente Pd.
Roma, 18 novembre 2024