“Il M5S sta implodendo sulla Grillopoli delle firme. Peggio della prima Repubblica. Da Bologna e Palermo è in atto il disperato tentativo di nascondere la verità che invece emerge addirittura dalle confessioni da esponenti del movimento stesso. Grillo, Di Maio e Di Battista sono diventati casta e tentano di salvare solo il loro potere”.
CosìErnesto Carbone, componente della segreteria del PD che aggiunge: “Il salvacondotto morale è per gli amici del cerchio ristretto, i vari Piazza, Bugani, Mannino, Nuti mentre abbandonano tra silenzi omertosi e bugie gli altri. Hanno accantonato l’uno vale uno e hanno messo in campo una strategia per imbavagliare gli attivisti con la sceneggiata sui probiviri”.
Su Twitter Alessia Rotta, responsabile Comunicazione del Pd scrive:
Non faremo sconti? Certo come no… Per il Movimento 5 stelle è sempre #blackfriday, tutti ben saldi alle loro poltrone
— Alessia Rotta (@alessiarotta) November 25, 2016
“Nessuna sospensione, restano tutti al loro posto”, afferma Emanuele Fiano, della segreteria del PD. “Sospensioni? Finora tutti i consiglieri e deputati coinvolti nelle firme false sono rimasti al loro posto, difendono le loro poltrone, continuano a riscuotere i loro stipendi e restano a pieno titolo nel Movimento 5 Stelle. Altro che ‘non faremo sconti’. E’ Black Friday anche per loro, fanno i saldi”.
Con probiviri scelti da #Grillo, responsabilità #firmefalse ricadrà su attivisti. Dalle sospensioni alle assoluzioni. Così fa la casta #M5S
— Andrea Marcucci (@AndreaMarcucci) November 25, 2016
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E intanto a Roma il curriculum giudiziario della Giunta Raggi si arricchisce:“Se sbagliare è umano perseverare è diabolico dichiara il senatore del Partito democratico Stefano Esposito, la Raggi sembra proprio non riuscire a evitare di coinvolgere nella sua amministrazione gente con guai giudiziari. La nomina della nuova delegata alla gestione dei finanziamenti pubblici per la riqualificazione urbana, Vittoria Crisistomi, un’indagata per corruzione, ne è la prova inconfutabile. Da notizie di stampa apprendiamo che è coinvolta in un’inchiesta per corruzione”.
Da Muraro sotto indagine per vicenda Ama, Marra coinvolto in rapporti discutibili per la sua casa, Romeo bocciato dall’Anac e costretto a tagliarsi il mega stipendio, il curriculum giudiziario della Giunta Raggi si implementa di ogni in giorno. Nell’omertà di Grillo, Di Maio e di Battista che ormai su Roma hanno fatto calare un imbarazzante silenzio”.
Una nuova indagata entra in compagnia Raggi, ma i 5Stelle tacciono.
“Non bastavano Marra impelagato con la sua casa, Romeo che si è dovuto tagliare il mega stipendio bocciato dall’Anac e la sempiterna assessora Paola Muraro, sulla quale pende un’inchiesta per abuso d’ufficio e reati ambientali che si arricchisce di dettagli ogni giorno. Oggi scopriamo che la compagnia di giro della sindaca Virginia Raggi si arricchisce di una nuova indagata: Vittoria Crisostomi, delegata niente meno che alla gestione dei finanziamenti pubblici per la riqualificazione urbana. Cosa hanno da dire i neogarantisti a Cinque stelle Di Maio, Di Battista, Ruocco e Casaleggio jr? Nulla da dichiarare?”.
Lo dice la senatrice del PD Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro, eletta nel Lazio, che aggiunge: “L’omertà a 5 Stelle prevede la galera subito per gli altri, tutte le garanzie per i discepoli di Grillo”.
“La discesa morale e giudiziaria della giunta Raggi è ormai inarrestabile. La notizia che Vittoria Crisistomi, appena nominata delegata per la gestione dei finanziamenti pubblici per la riqualificazione urbana, è indagata per corruzione, è la conferma che avere guai con la giustizia è un connotato indispensabile per far parte dell’armata brancaleone dei grillini al Campidoglio.
Da Muraro sotto indagine per la vicenda Ama, Marra coinvolto in rapporti discutibili per la sua casa, Romeo bocciato dall’Anac e costretto a tagliarsi il mega stipendio, il malcostume affaristico giudiziario sembra ormai dilagare con il silenzio omertoso dei vertici pentastellati”. Lo dice la senatrice Giuseppina Maturani, vice presidente del gruppo Pd .