“Ogni secondo perso in un distinguo tra le forze di opposizione non è uno sgarbo tra potenziali alleati, ma un affronto a chi vede la propria quotidianità affossata dal governo Meloni. Non capirlo è da privilegiati che giocano alla politica e per se stessi, non da politici che dovrebbero essere all’altezza del momento che viviamo. In ballo non c’è il primato di un leader sull’altro, un punto percentuale in più o in meno, in ballo c’è l’Italia.
C’è un Paese fragile, impaurito, che si sente sempre più solo e in balia di diseguaglianze sempre più crescenti. La ferocia del governo sui più deboli è impressionante, perdere anche un solo minuto a polemizzare tra le opposizioni significa non comprendere la gravità del momento, significa far prevalere il proprio “io” a un “noi” che si chiama Italia. Ha fatto bene la segretaria Schlein a ricordare che l’avversario è la destra. Non capirlo non è un dispetto al Pd, ma a chi ogni sera va a dormire con l’ansia di non sapere se il giorno dopo avrà un lavoro, un pasto da dare ai propri figli, un domani sereno”. Lo dichiara Marco Furfaro, responsabile Welfare nella segreteria Pd.
C’è un Paese fragile, impaurito, che si sente sempre più solo e in balia di diseguaglianze sempre più crescenti. La ferocia del governo sui più deboli è impressionante, perdere anche un solo minuto a polemizzare tra le opposizioni significa non comprendere la gravità del momento, significa far prevalere il proprio “io” a un “noi” che si chiama Italia. Ha fatto bene la segretaria Schlein a ricordare che l’avversario è la destra. Non capirlo non è un dispetto al Pd, ma a chi ogni sera va a dormire con l’ansia di non sapere se il giorno dopo avrà un lavoro, un pasto da dare ai propri figli, un domani sereno”. Lo dichiara Marco Furfaro, responsabile Welfare nella segreteria Pd.
Roma, 31 gennaio 2024