“Beppe Grillo pensa di cavarsela con una battuta ‘farò polizze per tutti’. Fossi in lui starei più cauto. Perchè quanto sta emergendo richiede ben altre spiegazioni”, così ilpresidente PD e Commissario PD Roma, Matteo Orfini sul suo profilo Facebook analizza l’oscura vicenda che in queste ore sta travolgendo la sindaca della Capitale Virginia Raggi e il suo partito.
La storia è questa: spunta una polizza-vita intestata alla sindaca Virginia Raggi dal fido Salvatore Romeo, diventato capo segreteria lo scorso agosto. A sua insaputa, dice lei. Grillo e Raggi rispondono con parole offensive e volgari per Roma e per l’Italia. Invece della battuta ‘polizze per tutti’ spieghino ai cittadini cosa c’è dietro.
Prosegue Orfini: “Deve spiegare Virginia Raggi le ragioni di questi intrecci tra nomine, soldi, potere, interessi. Un quadro coperto in questi mesi da un velo di omertà con il consenso complice dei capi del Movimento 5 stelle.
Ma molto deve spiegare Beppe Grillo: perchè si è affidato a Virginia Raggi, pur avendo ben chiaro chi fosse e quale sistema di relazioni avesse alle spalle. Era tutto noto, lo abbiamo raccontato in campagna elettorale. Come era noto il curriculum della Muraro. E di Marra. Ma soprattutto come funziona a Roma (e solo a Roma?) il Movimento 5 stelle? Come hanno gestito il rapporto con gli interessi in campagna elettorale? Come hanno gestito la raccolta delle risorse? Da dove vengono i soldi con cui l’uomo di fiducia della Raggi accendeva tutte queste polizze? Può un semplice dipendente comunale avere quella disponibilità di risorse? Può poi vedersi promosso e aumentato lo stipendio da un sindaco che ora -come con Marra- finge quasi di non conoscerlo.
Perchè -come prima sulla Muraro e poi su Marra- Beppe Grillo fa finta di non vedere e copre tutto?
Sullo sfondo c’è Roma, che in 7 mesi nessuno ha governato a causa di scandali, faide, dossieraggi tutti interni al movimento 5 stelle.
Il nostro gruppo al Campidoglio – annuncia Orfini – ha chiesto a Virginia Raggi di venire a riferire e spiegare in aula. Temo che come al solito scapperà, per non dover riconoscere un dato ormai oggettivo: questa amministrazione ha fallito“.
“La battuta con cui Virginia Raggi ha evitato di rispondere nel merito sulla vicenda della polizza è grave. Più polizze per tutti? E’ la sindaca di Roma: crediamo che, invece di fare battute, sia opportuno un suo chiarimento nell’Aula del Campidoglio”, commenta la senatrice del Pd Monica Cirinnà.
La vicepresidente del Gruppo PD, Alessia Morani ladefinisce”l’ultima perla del filo nero di trame, intrighi e ricatti in cui è sprofondato il M5s. Un tunnel che purtroppo sta impedendo alla città di avere un governo in grado di affrontare le emergenze”.
Metodo5s: a mia insaputa = #omertàomertà. Grillo Di Maio Di Battista come sempre nascosti. E Roma affonda nel torbido della giunta #Raggi
— Stefano Esposito (@stefanoesposito) February 3, 2017
“Si tratta di un intreccio perverso e pericoloso” per Davide Ermini parlamentare PD. “Ma cosa nasconde il giro di polizze che legano Romeo la Raggi e altri esponenti dei 5 Stelle al Campidoglio? Da dove provengono i soldi per acquistarle? A cosa servivano? Grillo e Di Maio ci spieghino cosa accade e cosa è accaduto.
Il M5s trasuda fango e tossine da ogni poro: la moralità, sbandierata per nascondere guerre di potere e interessi enormi, era solo un paravento. La Raggi è sempre più un sindaco a sua insaputa. Mai pervenuta e, in 7 mesi, i grillini hanno fatto danni che sarà duro recuperare”.
Come minimo #Grillo #DiBattista e #DiMaio devono spiegazioni ai romani. Ma non ci pensano nemmeno, meglio prendere in giro i cittadini.
— Francesca Puglisi (@PuglisiPD) February 3, 2017
Il parlamentare PD Andrea Romano riassume la situazione: “Marra arrestato, Muraro dimissionaria, Romeo, o Romeo. Il problema politico è che sono tutte persone che la Raggi ha voluto, ha difeso con tutte le sue forze, che ha promosso e da cui ora cerca di allontanarsi con un semplice non sapevo.
Marra non era per bocca della sindaca solo uno dei 23mila dipendenti comunali? La Raggi è sempre meno convincente e per seguire i suoi giochi la città è allo sbando: le Olimpiadi andate, lo stadio della Roma pure? Un cupio dissolvi.”
“Crediamo sia ora che Raggi chiarisca davvero la sua posizione di fronte ai romani. Questa non è una bega interna al M5s, riguarda la Capitale del Paese. Chi è Raggi? E’ ora che romani sappiano”, commenta la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro, eletta nel Lazio.
“Dopo l’arresto per corruzione del fedele Raffaele Marra, dopo le promozioni sospette di Romeo e del fratello di Marra, dopo i dossier finti contro gli avversari politici interni nella corsa per il Campidoglio, ora arriva la polizza intestata ‘a sua insaputa’ alla sindaca di Roma. Cosa si nasconde dietro questa partita delle polizze? Chi è davvero Virginia Raggi? Come mai ora i big del Movimento, da Di Battista, a Di Maio, a Casaleggio junior, allo stesso Grillo tacciono?”.
Anche la deputata PD Alessia Rottainterviene: “Marra arrestato, ora la polizza pazza in Campidoglio. Ogni giorno sui grillini se ne scopre una nuova. Grillo e Di Maio devono spiegare il senso di questa vera e propria “furia assicuratrice” che ha colpito Romeo e di cui avrebbero beneficiato, pare a loro insaputa, la Raggi e altri esponenti Grillini”.
Ed ancora domande: “Con quali soldi sono state pagate le polizze? Erano frutto di uno slancio di affetto o a cosa altro servivano? Urgono risposte da vertici che, in questi mesi, sbandieravano la parola onestà ma in realtà si trattava di omertà”.
“Ma davvero il Movimento 5 Stelle pensa di non pronunciare una parola sulle polizze assicurative sulla vita all’insaputa della Raggi?”, afferma il senatore del PD Raffaele Ranucci.
“Perché va bene le omissioni, va bene le faide interne, va bene anche il sistema di omertà messo in piedi dal Movimento a Roma, ma ora su questo nuovo e inopportuno incidente ci aspettiamo un segnale di chiarezza da parte di Beppe Grillo e Luigi Di Maio. Come è possibile non essere a conoscenza di 30mila euro intestati attraverso una polizza assicurativa? I cittadini romani aspettano da otto mesi che la città venga governata da chi ha vinto le elezioni. E hanno il diritto di sapere a chi si sono affidati con il loro voto e se, una volta per tutte, questa persona è in grado di fare il sindaco della Capitale o se invece continuerà a gestire il Campidoglio come fosse un affare di famiglia”.
“La Raggi ormai è alla frutta: perchè assume questo ruolo di ‘Alice nel Paese delle Meraviglie’? Ma come si fa ad avere una polizza assicurativa a proprio nome e non saperne nulla? Se non conosce le sue cose personali immaginiamoci come possa sapere quello che succede a Roma e quindi governare, dichiarain una nota l’onorevole del PD Ileana Argentin.
Grande la preoccupazione per la nostra città che, oltre a essere immobilizzata ormai da mesi, è allo sbando per le disavventure di una sindaca distratta dai suoi problemi. Il M5S, non c’è dubbio, sta dimostrando tutta la sua incapacità di governare Roma: sindaca a parte, infatti, non mi pare ci siano neanche assessori di spicco che aiutino la Capitale a risorgere dalle macerie.
Dov’è il vicesindaco? Se c’è qualcuno batta un colpo! I cittadini romani – basta guardare i social – si sentono sempre più soli e senza punti di riferimento amministrativi. Anche nei Municipi c’è un grande vuoto e silenzio, cosicchè tutto tace e i bisogni della gente rimangono all’angolo di una città sempre più sporca e mal gestita”.