“Grillo si agita scrive ogni giorno manco fosse Brunetta, per tentare di coprire le difficoltà del movimento-setta a 5 stelle. Periodo difficile questo in cui i grillini sperimentano quotidianamente la loro inadeguatezza. A cominciare dalla sicurezza dove l’apice delle loro soluzioni è stato elevare a interlocutori i kamikaze del califfato per passare alla dannosa farsa di Livorno, simbolo del grillismo”. Così Ernesto Carbone, della segreteria PD.
Promesse a tonnellate e poi città sommersa da rifiuti, Sindaco che non sa neanche che si paga la Tari, consiglio comunale esploso con provvedimenti di espulsione verso i grillini che hanno dissentito dalla mala gestio di Nogarin. Un bel quadro insomma. O la sceneggiata di Bologna dove i guru Grillo e Casaleggio, come sempre, calano dall’alto i candidati prendendo in giro i militanti. Per non parlare poi della definitiva dipartita della principale proposta economica dei 5 stelle: il reddito di cittadinanza, un bluff svanito come nebbia al sole, perché rivelatosi privo di coperture. Insomma, mentre la realtà li prende a schiaffi, Grillo si rifugia nel suo blog lanciando proclami di vittoria.
Li è il padrone assoluto, il problema è che appena lui e i suoi seguaci escono, sono massacrati dalla realtà che ne rivela la totale inadeguatezza. Sempre più virtuali sempre meno reali”.