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Luigi Brillante rieletto al Comune di FrancoforteSi riparte! Integrazione e scuola al primo posto

Luigi Brillante, di origine campana ed emigrato in Germania nel 1977, è stato eletto per la seconda volta al Consiglio Comunale di Francoforte nella lista Europe Liste fur Frankfurt. Iniziando il suo mandato, racconta come sono andate le elezioni e i primi passi in Consiglio.

“Ecco, si riparte con l’attività politica. Io ero, e sono rimasto, l’unico italiano a far parte del Consiglio comunale. Peccato, proprio peccato! Eravamo quasi certi che questa volta, insieme al sottoscritto sarebbe stato eletto anche un secondo consigliere, abbiamo lavorato tanto ma alla fine non ce l’abbiamo fatta. A quanto sembra, la stragrande maggioranza dei miei connazionali ha pensato che le elezioni comunali non fossero importanti e non si è recata alle urne. Alla fine sono mancati solo quattrocento voti per ottenere il secondo seggio e non posso che rammentare che solo con il voto dei connazionali avremmo potuto eleggere ben quattro consiglieri italiani al Comune di Francoforte.

Tuttavia un piccolo successo c’è stato. Se durante l’ultima Legislatura i consiglieri di origine straniera erano 12 adesso siamo arrivati a 15. Questo grazie soprattutto ad alcuni partiti che hanno finalmente capito che a Francoforte circa la metà della popolazione è di origine straniera. Questi progressi si sono verificati anche perché il sottoscritto da ormai tanti anni porta avanti una politica per l’integrazione intesa a garantire pari opportunità e pari chance, e mette a fuoco tante problematiche che sicuramente sarebbero rimaste nei cassetti.
Così metà degli otto consiglieri della “Linke” sono di origine straniera e anche nella SPD sono stati eletti molti consiglieri di origine straniera.
La campagna elettorale è stata impegnativa, stressante e altamente onerosa. Ringrazio ancora tutte le persone che hanno contribuito ad avere il piccolo successo che abbiamo ottenuto.

Giovedì scorso abbiamo avviato l’attività del Consiglio e i Verdi hanno messo all’ordine del giorno una questione che non poteva certo lasciarmi indifferente. I “Grüne” da paladini dei diritti dei migranti sono diventati un partito che ormai fa a gara con la FDP nella difesa di una certa clientela, e cioè la classe sociale alta. Il cinismo che hanno evidenziato sul tema che hanno messo all’ordine del giorno mi ha fatto rabbrividire, ormai hanno perso completamente il contatto con le fasce sociali più deboli della città.

Si è parlato della scuola. Se ben vi ricordate l’anno scorso c’è stato una “corsa ai ginnasi”. Tanti bambini o meglio tanti genitori volevano che i loro figli dopo la quarta elementare continuassero la scuola presso un ginnasio. Come ben sapete in Germania e in Assia dopo la quarta elementare i “bambini” devono scegliere quale scuola secondaria vogliono frequentare.

Dovrebbe essere evidente a tutti che un bambino di 10 anni non è ancora in grado di decidere sul suo futuro, invece in Germania questo i politici non lo vogliono proprio capire. Fin troppi studi ormai dimostrano che in Germania il ceto sociale dei genitori decide anche sul successo scolastico dei figli.

Siccome nella stragrande maggioranza dei casi solo il ginnasio garantisce la maturità e quindi la possibilità di accedere poi all’Università sempre più genitori decidono di mandare i figli al ginnasio, questo almeno per non escludere a priori un eventuale successo dei figli a scuola.

Quindi è spiegabile perché l’anno scorso tanti bambini volevano frequentare il ginnasio. Il problema è che non ci sono tanti posti disponibili nei ginnasi. Negli ultimi anni a Francoforte sono già stati costruiti tre nuovi ginnasi, un altro è in costruzione.

A questo punto è utile ricordare che nel quartiere del Westend tutti i bambini dopo la quarta elementare vanno al ginnasio. In altri quartieri come nel Nordend o Sachsenhausen questa quota si avvicina anche all’ottanta per cento. Nei quartieri di stampo operaio come Fechenheim o nel Gallus invece solo il 30% dei bambini dopo la quarta va al ginnasio. Il numero dei bambini di origine straniera che riesce ad ottenere la maturità ancora oggi è la metà di quello dei bambini tedeschi.
L’aumento della richiesta dei posti al ginnasio viene quindi da queste fasce. Ed è proprio questo che non garba né alla CDU e guarda caso neanche ai Verdi. I Verdi e la CDU hanno infatti deciso che le autorità scolastiche e gli insegnanti debbano “consigliare” meglio i genitori sulla scelta della scuola secondaria per i loro bambini. Questa “consulenza” ha il solo scopo di ridurre il numero dei bambini che vanno al ginnasio. Le frasi di rito ormai le so a memoria, ne cito alcune: “Ma è sicuro che vuole stressare il bambino?” “Ho un certo mal di pancia a consigliare il ginnasio per suo figlio” “Suo figlio può prima frequentare un’altra scuola, poi se va bene può passare al ginnasio”.

Praticamente invece di incoraggiare i genitori ed incentivarli per un successo scolastico dei figli la pressione in Germania avviene sempre dall’alto verso il basso.
Siccome i genitori tedeschi non si fanno abbindolare le “vittime” le troviamo nella quasi totalità fra i migranti. Il mio appello a tutti i genitori è quello di non cascare nella trappola che purtroppo le autorità scolastiche pongono. Se ritenete che vostro figlio possa frequentare il ginnasio allora non desistete. Logicamente i bambini vanno poi sostenuti ed aiutati. Spendete pure qualche soldino per libri e doposcuola, ne vale la pena per il futuro dei vostri figli.

Luigi Brillante

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