Le parole delle donne sono da sempre rivoluzionarie, dirompenti, di rottura. È dalle donne che è arrivata una delle rivoluzioni culturali e politiche di tutti i tempi, il femminismo. Il cammino delle donne per i diritti, la parità e l’autodeterminazione è stato ed è inarrestabile, e continua a rappresentare il cambiamento più significativo. La rivoluzione delle donne ha cambiato il mondo, ma non è ancora finita e i luoghi autonomi delle donne rappresenteranno spazi centrali.
Per questo lo statuto del Partito democratico prevede la Conferenza delle democratiche, un luogo autonomo, plurale e intergenerazionale di empowerment, elaborazione, formazione e azione politica. Uno spazio autonomo, femminista e intersezionale aperto a iscritte e non iscritte, in cui la relazione tra esperienze di lungo corso, competenze trasversali e nuove istanze possano guidarci lungo nuove strade.
Un luogo di relazione e di impegno politico per rilanciare una forza d’urto delle donne, che apra nuovi spazi di libertà per tutte, tenendo insieme diritti civili e diritti sociali.