spot_img
spot_img
HomeEconomia e lavoroLo stop al Mes...

Lo stop al Mes una ritorsione del governo che danneggia il Paese

La Camera ha detto no alla riforma del Mes. L’aula ha respinto la proposta di legge di ratifica del trattato con 72 voti a favore, 184 contrari e 44 astenuti. La maggioranza di governo si è spaccata: Lega e Fratelli d’Italia hanno detto no, Forza Italia si è astenuta. Tra le opposizioni è arrivato il voto favorevole di Partito Democratico, Più Europa, Iv e Azione.

Un voto che di fatto sbugiarda le rassicurazioni che nelle scorse ore erano arrivate dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – esponente di spicco della Lega – che aveva smentito i dubbi strumentali sollevati proprio sulla riforma del Mes. Una situazione che sembra confermare in maniera inequivocabile l’idea di un’Italia sempre più ai margini dell’Europa e delle decisioni che contano, solo poche ore dopo l’approvazione del Patto di stabilità da parte dei ministri dell’Economia e della Finanza dell’Ue riuniti nell’Ecofin. Un accordo che sostanzialmente ha segnato una sconfitta, nel merito e nel metodo, del governo a guida Meloni.

Giorgetti valuti le conseguenze della sua colossale smentita

Che la bocciatura del Mes sia “un danno alla credibilità del Paese” lo sottolinea la segretaria dem Elly Schlein, parlando coi cronisti dopo il voto a Montecitorio. Schlein ricorda le rassicurazioni del governo di “usare il Mes come elemento di trattativa sul Patto di Stabilità e Crescita. E invece si sono smascherati da soli. Ieri hanno accettato a testa bassa un accordo fatto tra Francia e Germania e oggi confessano con questo voto sul Mes di essere stati sconfitti. Il Mes per altro non è mai entrato realmente nella trattativa sul Patto di Stabilità nonostante le favole che avevano raccontato in Italia”. Ancora una volta, Schlein mette in luce la contraddizione della Presidente del Consiglio: “Giorgia Meloni avrebbe dovuto spiegare la differenza tra la ratifica di un trattato e la richiesta di utilizzo dello strumento previsto da quel trattato. Nessuno ha messo in discussione il fatto che non si stesse chiedendo il Mes in Italia, ma perché bisogna impedirlo a tutto il resto d’Europa di andare avanti sulle modifiche concordate “. E il ministro dell’Economia dovrebbe “ragionare sulle conseguenze di questo voto”, “perché quella che la maggioranza ha messo in atto oggi in Parlamento è una colossale smentita di Giorgetti“.

Il Pd attacca: con il governo Meloni a perdere è l’Italia

Hanno sbagliato tutto sul Patto di stabilità – dice il responsabile Esteri del Pd Peppe Provenzano – e ora per coprire il fallimento bocciano il Mes. Un’inutile rappresaglia, com’era inutile arma negoziale. La maggioranza si spacca, smentisce Giorgetti. Hanno perso in Europa e oggi lo ammettono. Col Governo Meloni a perdere è l’Italia“.

Il capogruppo del Pd al Senato Francesco Boccia rincara la dose: “L’Italia non ha mai giocato la partita e quando ha deciso di giocarla, anziché trattare nel merito di questioni che incidono sulla vita del Paese e dell’Europa nei prossimi anni, ha trattato deroghe per la sopravvivenza del Governo stesso. Dopo il passaggio in Ecofin dove l’Italia purtroppo sarà ricordata più per i silenzi che per le proposte, abbiamo visto in Parlamento cosa è successo: sono emerse in maniera chiara tutte le divisioni, che ci sono, nella destra italiana”.

Ultimi articoli

Correlati

Fdi affossa la legge sulla “settimana corta”, preferisce la precarietà

Scotto: "È prioritario un nuovo patto per il lavoro che incroci stabilità contrattuale, diritto alla disconnessione, salari decenti, innovazione e conciliazione dei tempi di vita"

Orlando: “I liguri non vogliono il bis del sistema Toti”

"Quelle cricche sono la causa del declino della regione. Per 9 anni a decidere erano pochi, ricchi, privilegiati e solo uomini". Sintesi dell'intervista di Andrea Orlando a Il Manifesto

Schlein: “Ci riprenderemo l’Umbria. Le priorità sono sanità e casa”

Sanità, casa, trasporti, diritto allo studio. In Umbria con Proietti. Sintesi dell'intervista a La Nazione della segretaria dem

Lo sciopero unitario è un segnale importante: Stellantis riporti la produzione in Italia

Il Pd in piazza con i lavoratori. Schlein: "Condividiamo le ragioni di questo sciopero. Occorre garantire il futuro di questo settore, servono fondi concreti"

Una manovra scritta sull’acqua: solo proroghe e bonus

Boccia: Il governo compra tempo e ipoteca il futuro. Misiani: lesiana soldi per sanità, casa e trasporto e aggrava le disparità fiscali.