Pieno sostegno dei rappresentanti di 18 governi occidentali e delle potenze regionali dalla conferenza organizzata dalla Farnesina sulla Libia, all’accordo tra le parti libiche per un governo di unità nazionale che sarà firmato mercoledì in Marocco. Il nuovo esecutivo poterebbe essere operativo entro 40 giorni.
Nel documento conclusivo, si esprime la “determinazione, in collaborazione con il governo libico di unità, a sconfiggere l’Isis eliminandone la minaccia”. La comunità internazionale si impegna, inoltre, anche nell’assistenza umanitaria.
Accordo di Roma su Libia speranza e successo diplomatico per Italia. Ottimo lavoro @paologentiloni
— Matteo Renzi (@matteorenzi) December 13, 2015
Al termine dell’incontro, il ministro Gentiloni in conferenza stampa ha espresso soddisfazione per quello che definisce “un passo di svolta per la stabilizzazione del Paese”. Il ministro degli Esteriha sottolineato come si sia “verificata una convergenza senza precedenti tra 18 diversi governi 3 organizzazioni internazionali” che “può essere davvero un punto di svolta per una crisi che si trascina davvero da troppo tempo”.
“Concordiamo su due punti fondamentali – ha spiegato il ministro-. Il primo sostenere l’accordo che verrà firmato la prossima settimana, perché il tempo è fondamentale e dobbiamo accelerare la soluzione di fronte alle minacce del terrorismo. Il secondo messaggio è fare ogni sforzo perché la base dell’accordo venga via via rafforzata e sarà compito dei leader libici, che la comunità internazionale sosterrà”, ha aggiunto.
L’Italia, ha assicurato il titolare della Farnesina, giocherà “una parte fondamentale” nelle “prossime settimane e mesi” nella soluzione della vicenda libica “nel quadro delle decisioni dell’Onu e sulla base delle richieste del nuovo governo libico”. Insomma, “affronteremo la minaccia Isis in Libia nei prossimi mesi così come stiamo facendo in altri Paesi”.
L’Unione Europea ha sulla Libia “una posizione unita e al Consiglio Esteri di domani daremo voce a questo unanime sostegno” al governo di unità nazionale che nascerà dopo la firma mercoledì del governo di unità nazionale”. Così nel suo intervento al summit l’altro rappresentante della politica estera per la Ue, Federica Mogherini. Mogherini ritiene “la firma dell’accordo un punto di partenza” ma, rivoltgendosi ai delegati libici presenti ha ricordato loro che anche se “il sostegno della comunità internazionale è reale, è importante che ricordiate che il processo di stabilizzazione è nelle vostre mani. Voi sapete meglio di altri che siete voi ad avere le chiavi. Noi vi aiuteremo, vi sosterremo, siamo pronti a definire insieme a voi le vostre priorità dal primo giorno rispettando la sovranità libica. Contate su di noi ma noi contiamo su di voi”, ha concluso.