“Oggi è la Giornata mondiale per la libertà di informazione. Un’occasione importante, per riaffermare e ricordare a tutti il valore universale di questo bene prezioso. Non solo per chi ha il diritto di svolgere il proprio lavoro in libertà, senza censure, senza regressioni, senza intimidazioni, senza subire violenza.
La libertà di informazione significa difesa della libertà di tutti. Non è così, in troppi Paesi dove stampa e giornalisti sono censurati, colpiti e incarcerati. Non è stato così per tanti giornalisti uccisi per il loro lavoro di inchiesta: da Ilaria Alpi a Giulio Regeni a Daphne Caruana Galizia, a Giancarlo Siani e troppi altri.
Ancora oggi in Italia ci sono troppi giornalisti costretti a vivere sotto scorta perchè rischiano la vita, minacciati da mafie, organizzazioni criminali, organizzazioni di estrema destra.
La giornata di oggi serve a questo: a ricordare a tutti di tenere accesa la luce, tutti i giorni, per la difesa della libertà di informazione, come fanno FNSI, ARTICOLO 21, altre associazioni. E a prendere impegni davvero seri, nel nostro Paese, per sbloccare finalmente le norme su cui abbiamo lavorato contro le querele bavaglio a scopo intimidatorio”.
Così in una dichiarazione Walter Verini, tesoriere e deputato PD, coordinatore in Commissione Antimafia del Comitato per la tutela dei giornalisti minacciati.