Sintesi dell’intervista di Francesco Semprini su La Stampa
“Meloni e i suoi alleati di destra hanno rovesciato il virtuoso governo Draghi, il suo partito ha votato sempre contro importanti iniziative europee relative alla lotta al cambiamento climatico, immigrazione o volte a una maggiore integrazione dell’Unione, questo preoccupa più di ogni altra cosa. A livello internazionale, i più felici ad assistere a una vittoria di Giorgia Meloni sarebbero Donald Trump, Vladimir Putin e, in Europa, Viktor Orban”, così Letta inizia la sua intervista a La Stampa, e aggiunge: “Quindi il primo rischio è quello di un grande cambiamento di posizionamento per l’Italia a livello internazionale. C’è inoltre un altro grande rischio, secondo quello che è il mio punto di vista e delPartito democratico, quello del futuro del Paese in termini economici, in termini sociali e inoltre in termini di unità e di coesione. Credo che le prossime elezioni siano elezioni chiave per impedire che accada quanto ho sopra menzionato”
Letta continua: “La vittoria delle destre porta con se’ il grande rischio di un’interruzione del processo virtuoso messo in atto dal governo Draghi, che noi abbiamo sostenuto e quindi continueremo a dar seguito a politiche che facevano parte del cuore dell’agenda”.
Il Segretario chiude: “La cosa che ci preoccupa di più è che la vittoria della destra porti grandi rischi che riguardano non solo l’Italia ma l’Europa tutta. Noi abbiamo bisogno di un’Europa forte e abbiamo bisogno che l’Italia faccia parte del cuore dell’Europa assieme a Germania, Francia, Spagna, Benelux e che non sia invece allineata a realtà come Ungheria e Polonia”.
Intervista integrale su La Stampa