“Il bluff di questi mesi è finito: nessuno ha il diritto di prelazione sul Colle. Il candidato va scelto insieme. E’ il momento della serietà. Io non voglio mettere bandierine. Non è con la strategia della spallata che si eleggerà il Presidente. Questo diritto se lo è autoattribuito la destra con una logica di assalto al Colle che è già naufragato”.
Lo dice all’Huffington Post il segretario del PD Enrico Letta.
“Ora – continua – inizia la partita vera. E mi auguro che prevalga un senso di responsabilità. E’ arrivato il momento di parlarsi e di trovare un nome condiviso. Serve un accordo su una personalità in linea con quel che ha rappresentato Mattarella, un anno di vita forte e produttiva del governo e riforme per la buona politica, di cui il paese ha bisogno”.
“La protezione di Draghi – conclude Letta – deve essere l’obiettivo di tutte le forze politiche. E’ la risorsa fondamentale del paese e ci fa da scudo rispetto alle nostre debolezze, a partire dal debito. Di qui la necessità di fare tutto quello che è necessario per non sbagliare i prossimi passaggi. Non ce lo possiamo permettere”.