Sintesi dell’intervista di Andrea Malagutti su La Stampa
“La Russa ricopre la seconda carica dello Stato, quella di presidente del Senato, e dunque anche di supplente del Presidente della Repubblica. Il ruolo più unitario che esista. Bisognerebbe onorarlo evitando affermazioni e atteggiamenti che invece dividono”, inizia così Enrico Letta la sua intervista a La Stampa, riferendosi alle ultime dichiarazioni del presidente La Russa, e aggiunge: “Il giorno del suo insediamento ero rimasto colpito dalla citazione di Luciano Violante e avevo persino creduto che avrebbe cercato di seguirne le orme. Violante, che veniva da una lunga storia nel Pci, è stato un grande Presidente della Camera proprio perché è stato capace di svolgere un ruolo super partes e di costruire ponti. Da La Russa mi aspetterei lo stesso”.
Letta continua parlando dei primi atti del Governo: “I primi atti del governo sono stati preoccupanti. L’atteggiamento scelto sul Covid è profondamente sbagliato. L’emergenza non è ancora passata, come ha ricordato il Presidente della Repubblica, e le ambiguità sui vaccini sono inaccettabili. Comportandosi in questo modo Meloni e La Russa rivendicano la propria identità e dividono il Paese”.
“Il messaggio che è stato fatto passare in questi giorni è: saremo tolleranti con la piccola e con la media evasione. E questo avrà un effetto immediato sui conti pubblici, producendo minori entrate. Ma basta andare a vedere le serie storiche, è una cosa che con i governi di destra succede sempre”.
Sugli scontri tra studenti e polizia a La Sapienza: “Sono rimasto molto colpito e mi aspetto tutti i chiarimenti necessari, la reazione così dura da parte delle forze dell’ordine mi ha fatto pensare. Dobbiamo fare tutti molta attenzione e abbassare la tensione, evitando, non mi stancherò mai di ripeterlo, il muro contro muro. A cominciare dal governo”.
Letta chiude: “Per me ora è fondamentale fare bene il Congresso e ripartire con una leadership nuova e legittimata. Mi sto impegnando a garantire un buon Congresso che, con le primarie aperte, ha dei tempi da rispettare previsti dallo Statuto. Spero che tutti guardino all’interesse comune e collaborino. Nel frattempo farò l’opposizione in Parlamento. Dopo anni di governo dobbiamo acquisire tutti una nuova mentalità”.
Intervista integrale su La Stampa