“Vanno accolti con profondo rispetto i rilievi del Presidente Mattarella il quale, accompagnando con una lettera la promulgazione della legge sulla Legittima difesa, ha richiamato i principi costituzionali relativi alle prerogative dello Stato sulla sicurezza che non può essere in alcun modo delegata ai cittadini”. Così Andrea Orlando, vicesegretario del Pd.
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge recante modifiche al codice penale e in materia di legittima difesa e ha contestualmente inviato una lettera ai presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetti Alberti Casellati, della Camera dei deputati, Roberto Fico, e al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Lo si apprende da una nota del Quirinale.
“Ho promulgato in data odierna la legge recante: ‘Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa’ – si legge nel testo della missiva -. Il provvedimento si propone di ampliare il regime di non punibilità a favore di chi reagisce legittimamente a un’offesa ingiusta, realizzata all’interno del domicilio e dei luoghi ad esso assimilati, il cui fondamento costituzionale è rappresentato dall’esistenza di una condizione di necessità”. “Va preliminarmente sottolineato che la nuova normativa non indebolisce né attenua – rimarca il capo dello Stato – la primaria ed esclusiva responsabilità dello Stato nella tutela della incolumità e della sicurezza dei cittadini, esercitata e assicurata attraverso l’azione generosa ed efficace delle Forze di Polizia”.