“Il 28 alla conferenza dei capigruppo il nostro presidente Delrio chiederà nuovamente una cosa che peraltro Italia Viva aveva già accettato, e cioè la calendarizzazione rapida della legge elettorale“. Lo annuncia Emanuele Fiano, relatore del ‘Brescellum’, in una intervista a Repubblica.it.
“Ripeto – aggiunge – chiederà una cosa già accettata dalla Conferenza dei capigruppo e quindi da tutta la maggioranza che aveva stabilito senza che nessuno si opponesse la data del 27 luglio per avviare la discussione in aula. Vorrei essere chiaro, qui non c’è nessuna accelerazione. Semmai la necessità di recuperare un ritardo rispetto alla tabella di marcia decisa da tutta la maggioranza a gennaio, e confermata quando abbiamo condiviso il programma di luglio”.
Per Fiano “noi abbiamo un unico modo di fare politica, scegliere obiettivi politici, scegliere alleanze coerenti con quelli, costruire programmi di lavoro, rispettarli. Così abbiamo fatto quando abbiamo contribuito a costituire questo governo, e poi all’inizio dell’anno quando insieme a 5S e IV abbiamo stipulato un accordo sul modello di Legge elettorale e sul fatto che la sua approvazione fosse una priorità. Se Italia Viva ha cambiato idea questo è un problema politico, perché l’esigenza di accompagnare il referendum per il taglio dei parlamentari ad una revisione elettorale e costituzionale è un’esigenza politica fondamentale a tutela dei diritti di uguaglianza degli elettori”.
Adesso “ci guarderemo intorno” perchè “rotto il vincolo di maggioranza sulla legge elettorale da parte di Iv, per scrivere una nuova legge elettorale ci rivolgeremo a tutto il Parlamento”. L’esecutivo però, assicura, non rischia perchè “la legge elettorale non è tema di governo”.