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Con le riforme sale il Pilsenza riforme sale lo spreadAvanti tutta, l’Italia ha diritto al futuro

“Il risultato del terzo trimestre ci consegna una ripresa importante della nostra economia. L’Istat stessa spinge al rialzo le previsioni di crescita del Paese. Un segnale estremamente importante, a dimostrazione che il paese risponde agli stimoli delle riforme e, soprattutto, lo fa in un contesto internazionale di estrema difficoltà”.

 

“Le misure che sta varando il governo con la nuova legge di bilancio spingeranno ulteriormente l’economia del Paese. Senza le riforme saremmo al palo”. Lo dice Ernesto Carbone, componente della segreteria nazionale del PD.

 

“L’Italia è in una fase di ripresa. Il dato Istat di oggi conferma le previsioni del governo e smentisce chi parlava di un Paese fermo. E’ importante anche il recupero verso le economie europee più forti. Siamo sulla giusta direzione e la legge di Bilancio, così chiaramente espansiva, contribuirà ad accentuare la crescita e il miglioramento delle condizioni dei nostri cittadini che ancora sono in difficoltà per la lunga crisi che è ora alle nostre spalle”. Così Sivia Fregolent, vice capogruppo PD alla Camera.

“Il dato Istat sul prodotto interno lordo, che torna e crescere e porta l’economia italiana sui livelli medi dell’Eurozona – e, come ha detto il ministro Padoan ai parlamentari PD riuniti a Montecitorio “dà ragione a noi e torto ad altri” – è un fatto positivo di cui dovremmo essere tutti contenti, maggioranza e opposizione”.

Così la vice presidente della Camera, Marina Sereni.

“Per rafforzare questo trend, positivo ma ancora fragile, serve stabilità politica. Non c’è bisogno di troppe spiegazioni – tanto meno di sguaiate polemiche – per capire che incertezza e caos non possono produrre crescita. Ma soprattutto c’è bisogno di una legge di bilancio espansiva, che sostenga le fasce di cittadini che più hanno sofferto della crisi e aiuti le imprese a innovare e creare lavoro – continua – . La manovra è ora all’attenzione del Parlamento e tocca a noi consolidare le misure che incoraggiano la ripresa e la fiducia dei cittadini”.

“Gli italiani poi, con il loro voto sulle riforme, possono dire la loro su un sistema istituzionale più semplice e meno costoso. E spero che vorranno scegliere la strada della stabilità – conclude – che, pur nei limiti di questa fase politica, noi abbiamo cercato di coniugare con il cambiamento”.

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Si legge nella stima preliminare dell’Istatsul Pil,diffusa oggi che: “Nel terzo trimestre del 2016 il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dello 0,9% nei confronti del terzo trimestre del 2015.

La crescita congiunturale è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’industria e dei servizi e di una diminuzione nell’agricoltura. Dal lato della domanda, vi è un contributo ampiamente positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte), in parte compensato da un apporto negativo della componente estera netta”.

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