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Un assegno unico per sostenere la natalità e aiutare le famiglie

 

Assegno a sostegno della natalità e delle famiglie

Un assegno unico per sostenere la natalità e aiutare i genitori. Una misura per tutte le famiglie, dando di più a chi guadagna di meno e per tutti gli anni in cui il figlio è a carico. È quanto prevede la proposta di legge del Partito Democratico: “Delega al governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi” presentata nella Sala stampa di Montecitorio.

 

All’incontro il segretario reggente del Pd Maurizio Martina, i capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, il senatore Tommaso Nannicini e l’onorevole Stefano Lepri.

 

Per Graziano Delrio : “L’istituzione di un assegno unico per i figli a carico e di una dote unica per l’acquisto di beni e servizi per l’infanzia. E’ questo, in sintesi, il contenuto della proposta di legge presentata oggi dal Pd in conferenza stampa a Montecitorio, con l’intenzione dichiarata di sfidare la maggioranza e il governo sul terreno della concretezza e di confrontarsi sul merito delle misure da introdurre per il sostegno alla famiglia e alla natalità”.

 

“Quella di oggi – ha spiegato il capogruppo a Montecitorio – non è una misura contro la povertà, ma mira a potenziare il sostegno alle famiglie con figli e a invogliare a farne chi non ne ha. Le famiglie – ha proseguito – non hanno sostegno stabile e serio. Altri paesi europei sono riusciti a invertire la caduta demografica.

La denatalità è una malattia del nostro Paese. Questa proposta mette a sistema una serie di proposte che abbiamo fatto in questi ultimi anni.

Il Pd – ha spiegato – ha un’agenda sociale, che non guarda alle polemiche e agli annunci ma ai bisogni. Quanto sia urgente un’agenda sociale lo dicono i dati Istat“.

 

“Rivendico l’alternativa politico-culturale che attraversa le nostre proposte – ha detto il segretario reggente del Pd Maurizio Martina – che sono proposte più eque e più realistiche, che danno la misura della realizzabilità, di interventi realistici e non propagandistici. Questa proposta è figlia di un percorso con le associazioni costruito dal Pd. La portiamo all’attenzione del governo e della maggioranza, sfidandoli. Se sono in condizione di discutere in queste aule – ha aggiunto – noi ci siamo. Se l’obiettivo è essere concreti noi battiamo la maggioranza”.

 

Assegno universale e una dote di servizi

“Concretamente si tratta di un assegno universale per tutti i figli e una dote di servizi per tutte le famiglie che scelgono di avere figli”.

Insomma, “un accompagnamento dalla nascita fino alla maggiore età perché crediamo che questa sia una vera emergenza sociale, il fatto che il Paese ha smesso di credere nel suo futuro”, ha concluso Martina.

 

Andrea Marcucci: “Questa proposta è la conseguenza della presa di coscienza di quali sono i problemi del Paese, facendo proposte che sono anche suggerimento. Dall’altra parte c’è un decreto che è stato fatto con i criteri d’urgenza, che io non vedo, perchè l’urgenza la vedo su queste cose”.

La proposta di legge del Pd

La proposta di legge del Pd prevede il riconoscimento di un assegno unico mensile per i figli a carico di importo massimo pari a 240 euro per quelli minorenni e 80 euro per i maggiorenni fino a 26 anni. Il beneficio viene assegnato in base al reddito, prevedendo una progressiva riduzione dell’entità fino al suo azzeramento per quelli superiori a 100.000 euro annui”.

 

Inoltre, si dispone “l’istituzione di una dote unica per un ammontare fino a un massimo di 400 euro al mese per ogni figlio fino ai tre anni – e in forma ridotta sino al compimento del quattordicesimo anno di età – utilizzabile per il pagamento di servizi per l’infanzia come asili nido, micronidi, baby parking, personale direttamente incaricato.

 

Beneficiari

La platea dei beneficiari sarebbe costituita dalla grande maggioranza delle famiglie con figli a carico, come hanno spiegato Stefano Lepri e Tommaso Nannicini, sottolineando che “più della metà delle risorse che mobilitiamo andrebbe al 20 per cento dei contribuenti più poveri”.

 

***

Proposta per estendere il reddito di inclusione

Lotta alla povertà: potenziare ed estendere il reddito di inclusione – l’articolo e il video della conferenza stampa

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