Lavoro: Pd, soppressioni e riscrittura articoli, partecipazione resta spoglia
“Con la soppressione integrale di ben 7 dei suoi 22 articoli e l’ampia riscrittura di quelli rimanenti, la proposta di iniziativa popolare promossa dalla Cisl è rimasta completamente spoglia: un albero senza più foglie. Nulla di nuovo o di meglio rispetto a quanto già si può fare e si fa già in molte imprese attraverso l’autonoma contrattazione tra le parti sociali. Contrattazione che scompare totalmente dal testo che sta emergendo nel voto in commissione. Resta solo un’agevolazione fiscale un poco più robusta (fino a 5000 invece che 4000 euro) limitata al solo 2025 a quei pochi lavoratori cui verranno distribuiti utili e, sempre solo per il 2025, un’analoga agevolazione per quei pochissimi che riceveranno dividendi. L’auspicata e attesa attuazione dell’articolo 46 della Costituzione è stata trattata da maggioranza e governo alla stregua di un ordinario emendamento alla legge di bilancio”. Lo dichiarano Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale Pd e Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.