“Non sappiamo ancora quale sarà l’impatto finale della crisi pandemica sull’economia. E’ necessario aggiustare progressivamente la mira. Sarà importante per questo il confronto con le parti sociali che parte oggi”.
Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un’intervista al Messaggero.
Sblocco selettivo dei licenziamenti
“Sarà necessario, e ne parleremo al tavolo con le aziende, distinguere tra le varie dimensioni delle imprese per prevedere uno sblocco selettivo – ha spiegato – faremo un censimento delle diverse situazioni e pensiamo di adottare misure ad hoc per gestire le crisi aziendali e per le politiche industriali”.
Interventi mirati per i settori più in crisi
“Alcuni settori hanno superato di più la crisi anche all’interno dello stesso macro comparto. Sarà l’eccezione a mettere in discussione la regola generale. Con il dialogo – ha concluso – pensiamo di realizzare interventi mirati, anche territoriali, per distretto, per filiera, quasi chirurgici.
Cig universale
Sulla nuova Cassa integrazione universale. “La Cig universale andrà declinata in ragione delle varie specificità dei settori, non seguendo le eredità storiche. Va detto che le semplificazioni avviate hanno tagliato i tempi di erogazione e stanno funzionando. E questa è stata una buona partenza. Entro luglio auspico che vengano definiti i beneficiari – dichiara il ministro del Lavoro – il perimetro della Cig universale e i trattamenti. Insomma, l’impianto generale”.
Alitalia
“Non vogliamo che Alitalia diventi una preda. Siamo consapevoli che se sarà eccessivamente sottodimensionata questo sarà il pericolo. Per questo insisteremo per far valere le nostre esigenze, gli interessi del Paese. La compagnia deve ripartire approfittando della ripresa dei traffici. Sarebbe assurdo non sfruttare la ripartenza”.
“Quanto agli ammortizzatori sociali non mi sembra corretto definirli nel dettaglio adesso, con il negoziato aperto con la Ue – ha spiegato – Di certo posso assicurare che ridurremo eventuali impatti sull’occupazione. Ci sono vari scenari allo studio e vari strumenti che possono essere utilizzati. Ci stiamo lavorando assieme al Mims, il ministero delle infrastrutture e delle mobilità sostenibili”.
Intervista completa su Il Messaggero