“È significativo che dopo l’accordo europeo raggiunto due notti fa a Bruxelles il Partito Democratico abbia scelto la Calabria per iniziare il suo tour nelle aree di crisi industriale. Infatti come ha ricordato il segretario Nicola Zingaretti subito dopo l’accordo sul Recovery Fund: ‘dobbiamo dare concretezza all’azione di Governo’.
A questo proposito nei progetti di sviluppo presentati per quest’area di crisi ci sono tutti gli ingredienti che riguardano il modello di rilancio che abbiamo in mente per il Paese. Un progetto che lega sviluppo, occupazione, salvaguardia ambientale, quindi la rappresentazione del Green New Deal di cui l’Europa parla. E ancora: infrastrutture industriali, turistiche, culturali e ambientali che determineranno il volano di crescita per l’intera regione e per il Paese. Ma non basta, ci sarà la possibilità di legare con un’operazione di intermodalità l’aeroporto di Lamezia terme, il Porto turistico che nascerà, l’alta velocità e la viabilità su gomma collegata all’autostrada Salerno – Reggio Calabria.
Non possiamo farci fermare dai piccoli impedimenti che determinano come sempre un rallentamento delle opere. Siamo qui proprio per prenderci l’impegno nel dare una mano in maniera pratica mettendo a disposizione il Partito Democratico a tutti i suoi livelli politici, di governo e amministrativi”.
Così Marco Miccoli, responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro del Pd che, insieme al responsabile del Dipartimento Crisi industriali del Pd, Carlo Guccione ed a Libero Notarangelo, consigliere regionale del Pd, ha iniziato dalla Calabria – in particolare dall’area ex Sir di Lamezia Terme e dall’ex Italcementi di Vibo Marina – il tour nazionale del Partito Democratico tra le aree di crisi industriali del nostro Paese.