Un aspetto rilevante dell’espansione occupazionale è dato dalla significativa crescita degli occupati giovani di 15-34 anni con un +223 mila su basa annua.
“I dati ISTAT di oggi dicono che il Jobs Act funziona”, lo scrive il presidente del consiglio Matteo Renzi su Twitter commentando i dati sul lavoro pubblicati oggi:
Dati ufficiali ISTAT di oggi. Nel II trimestre 2016 più 189mila posti di lavoro. Da inizio nostro governo: più 585mila. Il #JobsAct funziona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 12, 2016
“I dati ISTAT relativi al secondo trimestre, oltre ad indicare una dinamica positiva sul fronte dei nuovi occupati, +189 mila unità, segnano un risultato confortante anche nel raffronto anno su anno con + 439mila unità che arrivano dall’ inizio del governo Renzi ad un saldo positivo di +585mila. È estremamente importante poi la riduzione di 223mila unità dei cosiddetti Neet, gli scoraggiati, giovani che non cercano lavoro. Il jobs act continua quindi ad incidere in maniera determinante sulla dinamica occupazionale smentendo, nei fatti, quanti si lanciano in analisi dettate da scarsa conoscenza o da cattiva coscienza nei confronti della questione lavoro e più in generale delle politiche del Governo”. Così Ernesto Carbone, della segreteria del Pd.
Importante conferma dati II trim #istat: occupati in crescita e scoraggiati in calo anche con economia rallentata https://t.co/0JaBE6wafR
— filippo taddei (@taddei76) September 12, 2016
+189mila posti di lavoro nel II trimestre e -252mila #neet. +223mila giovani occupati totali quest’anno. #iljobsactfunziona #Istat
— Debora Serracchiani (@serracchiani) September 12, 2016
Istat +439mila occupati su base annua dei quali +223mila sono giovani tra i 15-34 anni, quindi l’occupazione non cresce solo tra gli over 50
— Emanuele Fiano (@emanuelefiano) September 12, 2016