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L’attacco di Vance alla Ue è inaccettabile. L’Europa è a un bivio, decida cosa farà da grande

“L’attacco del vicepresidente americano Vance all’Unione europea è grave e inaccettabile. L’Europa che si fonda sui principi fondamentali della democrazia non prende lezioni da un’amministrazione che appena è entrata in carica si è messa a fare una serie di decreti che calpestano i diritti fondamentali delle persone”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein ospite del ‘Caffè della domenica’ su Radio 24. “L’Europa – ha aggiunto – è ad un bivio, deve decidere cosa fare da grande perché o ci sarà un salto di qualità nell’integrazione europea o rischia di essere cancellata”.

Trattare uno a uno con Trump può indebolire l’Ue

“Attenzione: se la strategia di Trump è quella di fare trattative bilaterali con ogni singolo Stato europeo magari chi può vantare un rapporto amicale o ideologico può finire per indebolire l’Europa”.

“Passare da primi della classe nella relazione con Trump a essere funzionali al suo disegno di disgregare l’Europa, il passo può essere molto breve. Davanti a queste nuove sfide, così aggressive, da parte degli Usa ma non solo, l’Europa deve puntare sulla sua autonomia strategica, in tanti settori: deve avere una politica industriale europea, una politica estera comune, di difesa comune e qui la questione è tutta sul come la fai”.

“Noi – ha spiegato Schlein – non siamo d’accordo con la corsa al riarmo di ogni singolo Stato europeo. Oggi i 27 Stati Ue già spendono di più per la spesa militare rispetto alla Cina o alla Russia, quel che conta è spendere meglio, spendere insieme, fare ricerca e sviluppo comune. Serve quello che è sempre mancato: la volontà politica di mettere in comune queste competenze. Che sia questa contingenza così complessa il momento in cui farlo, noi lo speriamo”.

Il Pd ha una voce chiara sulle tematiche del lavoro

“Siamo stati in grado in questi due anni di ridare una identità finalmente chiara e comprensibile a questo partito”, rivendica Schlein quando le ricordano la crescita di consensi che sta incassando la sua segreteria. “Prima si era abituati a un Pd che non aveva voce forte e chiara sulle tematiche del lavoro”. “Punti di vista ci sono sempre – ha concluso – per esempio sul salario minimo su cui non tutti sono d’accordo nel mondo produttivo ma noi crediamo sia una necessità”

Tassare i super ricchi non può essere un tabù

“Sull’abbassare le tasse al ceto medio e sul lavoro siamo tutti d’accordo, tant’è che nessuno di noi ha contestato il taglio del cuneo fiscale, poi però la destra scappa quando si tratta di capire che non è un tabù se a livello europeo, vista la volatilità del capitale, si appoggia un’idea di tassare i super ricchi. Stiamo parlando di questo, non di toccare il ceto medio o le case. Parlare di questo per noi non è un tabù”.

Santanché si dimetta. In Aula è stata lasciata molto sola

“Voteremo la mozione di sfiducia alla ministra Santanchè” e “pensiamo che sia assurdo essere ancora qui a parlarne. Parliamo di una ministra – ha sottolineato la segretaria dem – che è stata rinviata a giudizio per falso in bilancio ma è anche indagata per truffa ai danni dello Stato”.

“Siamo tutti garantisti ma quando le accuse sono cosi gravi minano la credibilità dell’istituzione che la ministra rappresenta, sarebbe stato opportuno che Meloni l’avesse fatta dimettere ma non è riuscita ancora a farlo. Vedremo cosa farà maggioranza ma posso dire che quando la mozione è stata discussa in Aula l’altro giorno è stata lasciata molto sola”

Sulla Rai non siamo della partita, si calendarizzi subito la riforma

“Noi non siamo della partita” e “non abbiamo partecipato già alla formazione del nuovo cda sulla base di un argomento solido: c’è una nuova normativa europea che stabilisce che la governance deve essere indipendente dalla politica” quindi “ritenevamo inutile rinnovare un cda” formato così quando “da agosto di quest’anno sarà necessario avere la riforma in mano, o rischiamo una procedura d’infrazione”. Elly Schlein ricorda che, al netto delle trattative in corso, “Siamo già in ritardo sulla riforma” che recepisca il Media freedom act: “L’unica cosa che aspettiamo sulla Rai è che si calendarizzi la riforma di questo tipo”.

Segreteria longeva? puntiamo ad andare avanti a lungo

“Mi dicono che sono già la terza più longeva…puntiamo ad andare avanti ancora a lungo”.

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