Il 3 marzo saranno primarie per l’Italia. Anzitutto, una grande giornata di mobilitazione popolare, per ridare una speranza a un Paese oggi ostaggio dell’odio, del rancore e dell’incapacità . Solo un nuovo Partito Democratico e un centrosinistra diverso potranno garantire all’Italia il futuro che merita. Il 3 marzo dobbiamo superare le divisioni e ritrovare l’entusiasmo con cui siamo nati. Possiamo farlo insieme. L’Italia ha bisogno di un nuovo Partito Democratico.
Ogni giorno emerge con sempre più forza il fallimento del governo gialloverde. Il Paese è in emergenza: manca la fiducia, l’industria soffre; il lavoro continua a essere poco, si perde o, quando c’è, troppo spesso assomiglia a sfruttamento; le nuove opere sono bloccate.
Viviamo anche un’emergenza civile e democratica. Stanno trasformando l’Italia in un Paese più cattivo e meno sicuro: crescono gli episodi di razzismo, aumenta la violenza fisica e verbale contro le persone più fragili, crescono le brutalità machiste contro le donne.
Il rischio è che ora Salvini e Di Maio si buttino all’attacco delle Istituzioni democratiche, per nascondere i loro disastri. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo essere forti e uniti.
Noi siamo l’Italia che vuole costruire un futuro di giustizia sociale. Siamo l’Italia che marcia insieme a migliaia di giovani che si battono per lo sviluppo sostenibile e salvare il futuro del pianeta.
Per essere all’altezza di sfide così grandi dobbiamo voltare pagina. Nel nostro Paese esistono energie vive per costruire una nuova alleanza: il centrosinistra delle persone.
Il 3 marzo è un’occasione da non perdere.
Domenica 3 marzo votiamo per dare una speranza e un futuro all’Italia democratica.
Nicola Zingaretti