L’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti è una brutta notizia per l’Europa e per l’Italia. Chi oggi lo festeggia smetterà presto, quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e i lavoratori nel nostro Paese.
Noi non ci riconosceremo mai in una idea di società dove i miliardari, che festeggiavano chiusi in una stanza con Trump, si ergono a paladini di un ceto medio che si è impoverito mentre loro si arricchivano, sfruttando un modello economico sbagliato e da cambiare. Noi continuiamo ostinatamente a costruire un’alternativa a questa idea di società.
>>> DAI FORZA ALLE NOSTRE BATTAGLIE <<<
Trump e i suoi finanziatori hanno usato il loro potere mediatico ed economico per fare promesse che poi, come è già accaduto, non saranno in grado di mantenere.
Quello che vedremo negli Stati Uniti non è molto diverso da quello che già stiamo vedendo in Italia, con l’estrema destra che alzerà le accise che prometteva di abbattere, che butta 800 milioni per deportare otto persone alla volta invece di investirli nella sanità pubblica, che blocca il salario minimo in un Paese che ha i salari più bassi d’Europa.