Cari,
sono contento di potervi presentare in questa lettera la scuola di Partito Pier Paolo Pasolini.
La scuola nasce da un’idea del Prof. Massimo Recalcati, si è sostanziata attraverso la collaborazione con Pietro Bussolati e il Pd milanese ed infine è stata donata al Partito Democratico nazionale e alla Fondazione EYU.
Vi propongo qui il testo del Prof. Recalcati che delinea le ragioni e lo spirito di questa iniziativa:
“La crisi della politica, i rischi conseguenti della deriva anti-politica dei diversi populismi, è una emergenza del nostro tempo. Questa crisi è anche crisi della formazione alla politica. In un tempo dominato dall’idolatria del presente tutto pare schiacciarci sulla dimensione acefala dell’attualità più immediata. Viene meno lo sforzo del pensiero critico e la sua necessità di tempi lunghi. Rilanciare l’importanza della formazione alla politica è lo scopo principale della “Scuola di Partito Pier Paolo Pasolini”. Si tratta non solo di ridare alla politica la sua dignità etica, ma di restituirle il suo necessario respiro culturale. Si tratta di coltivare lo sguardo storico-genealogico, il pensiero articolato, la capacità di leggere con strumenti adeguati le trasformazioni in corso e i nuovi orizzonti della politica. In questo modo si vuole offrire un contributo per evitare che i partiti si degradino a divenire solo dei comitati elettorali privi di spessore riflessivo. Il fatto che il soggetto promotore della Scuola sia il partito stesso, indica, dunque, una volontà decisa di reintrodurre il valore della formazione come decisivo nella selezione delle sue classi dirigenti: guadagnare la giusta verticalità del pensiero è la condizione per rendere l’azione politica più incisiva. Il programma di questa Scuola percorre sinteticamente i grandi temi politici del nostro tempo in otto giornate di lezioni distribuite in due bimestri: maggio-giugno e settembre-novembre. I suoi docenti sono intellettuali e figure di rilievo del PD che si sono distinti per avere pensato originalmente intorno all’oggetto di cui si assumono la responsabilità di essere insegnanti. Sono forze intellettuali libere, non vincolate a schieramenti ideologici, autenticamente laiche. L’idea è quella di costruire un luogo collettivo di dibattito permanente sulle idee. Un luogo non direttamente assorbito dalla contingenza della battaglia politica. Un luogo “alto” di riflessioni sul nostro passato e sul nostro futuro. Un luogo non effimero, ma destinato a durare nel tempo. Il suo destinatario privilegiato sono le nuove generazioni, è a loro che guardiamo in primo luogo. Perché il compito di ogni Scuola degna di questo nome è innanzitutto quello di far esistere un futuro più giusto e questo, non è possibile senza la forza creativa della giovinezza.”
Concludo con qualche informazione più specifica.
Per questa prima esperienza della scuola di Partito, che partirà domenica 20 maggio 2017, abbiamo immaginato un numero di partecipanti pari a duecento.
Il costo complessivo per frequentare tutte le lezioni sarà di 200 €. Inoltre, saranno messe a disposizione 50 borse di studio per la partecipazione degli under 30 considerati più meritevoli.
La scuola di Partito è aperta agli iscritti del Partito Democratico e dei Giovani Democratici.
Per partecipare ed avere maggiori informazioni visitate le altre sezioni del sito.
I miei più cari saluti,
Francesco Bonifazi