“Abbiamo i nostri dieci emendamenti, li difenderemo e li voteremo. Anche contro la maggioranza, se vorrà votare contro” ma “mi auguro che ci sia da parte del gruppo dirigente del mio partito e del Governo la disponibilità per capire che le nostre proposte non vogliono sabotare ma migliorare la legge di Stabilità. Noi facciamo il tifo per il Paese, non contro”. Lo afferma l’ex presidente del Pd Gianni Cuperlo in una intervista alla Stampa.
E se si mettesse la fiducia sulla legge di Stabilità spiega che “non potremmo votare no e restare nel Pd. Ma faremo di tutto perché non ci si arrivi”. E precisa: “Noi prendiamo il buono che c’è nella Stabilità e proviamo a portare un Paese come il nostro a livelli di prestazioni sociali più alte” e “noi abbiamo sei milioni di italiani in difficoltà. Forse è il momento di ragionare davvero su un intervent universalistico”. E sulla sanità spiega che “ha ragione Renzi a dire che ci sono più soldi dello scorso anno. Però a luglio 2014 il patto per la salute ne prevedeva 115. Siamo a 111. E almeno 800 milioni servono per i livelli essenziali di assistenza”, “c’è il nostro emendamento sulla Tasi, che stabilisce una soglia di detrazione a 400 euro. Così si recupera un miliardo e mezzo per far fronte all’impegno sulla sanità”.
Evidenzia poi che “Palazzo Chigi ha aperto alla nostra proposta di
inserire la trasmissione delle fatture per via telematica. Una misura che
serve per favorire il recupero del gettito Iva”.
Alla domanda di cosa ne pensi di Sinistra Italiana: “Non ha senso che il primo obiettivo di una nuova formazione di sinistra sia attaccare la parte sinistra del Pd. Così come non hanno senso certe espressioni usate dal mio partito verso Sinistra Italiana”. E aggiunge: “Non c’è alternativa. Dovremo incontrarci se vogliamo vincere le amministrative e le politiche. Io mi batto contro la logica della contrapposizione. Sono per gettare ponti”.