“Contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti e universalizzazione degli ammortizzatori sociali, la riforma del lavoro è in dirittura di arrivo”. Lo rende noto il Dipartimento Economia del Pd.
La riforma del mercato del lavoro attesa da anni è finalmente in dirittura d’arrivo.
Di seguito il testo dei primi due decreti attuativi della legge delega approvata nel dicembre del 2014.
Il primo decreto introduce la figura del contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Questa figura contrattuale sarà lo strumento attraverso il quale molti giovani usciranno dal mondo della precarietà per entrare in quello fatto di tutele e diritti fino ad oggi a loro sconosciuti: maternità, malattia, ferie, diritti sindacali. Il Pd con il combinato disposto dei provvedimenti della legge di stabilità approvata a dicembre, centra l’ulteriore obiettivo di rendere più economico il lavoro stabile attraverso lo strumento della decontribuzione per i primi tre anni di durata dei contratti a tutele crescenti stipulati nel corso del 2015.
Il secondo decreto introduce la universalizzazione degli ammortizzatori sociali prevedendo finalmente l’allargamento del sussidio in caso di perdita del posto di lavoro anche alle figure contrattuali fino ad oggi escluse (Co.co.pro). Grazie alla nuova ASpi, chi ha lavorato di più riceverà di più e godrà, nel caso di perdita del posto di lavoro, di un congruo sostegno economico per un periodo di tempo maggiore, 24 mesi contro gli 11 precedenti, utile a ricollocarsi e se necessario a riqualificarsi professionalmente.
Dipartimento Economia Pd
Atto del Governo: 134
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti
Relazione illustrativa, relazione tecnica, AIR e ATN
Atto del Governo: 135
Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati
Testo dell’atto trasmesso
Relazione illustrativa, relazione tecnica, AIR e ATN