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Istat, il potere d’acquisto delle famiglie cresce grazie alle riforme

Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%, lo rileva l’Istat nei dati pubblicati oggi. Nell’ultimo trimestre dell’anno ha registrato una riduzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e un aumento dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014.

La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici nel 2015 è risultata pari all’8,3%, invariata rispetto al 2014.

Nel quarto trimestre del 2015 essa è stata pari all’8,1%, in diminuzione di 0,8 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2014. Tenuto conto dell’inflazione, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici è aumentato nel 2015 dello 0,8%.

Nel quarto trimestre si è ridotto dello 0,7% rispetto al trimestre precedente, mentre è aumentato dello 0,9% rispetto al quarto trimestre del 2014.

 

Silvia Fregolent, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, commenta i dati Istat: “Dopo otto anni il potere di acquisto delle famiglie italiane, cioè il loro reddito reale, è aumentato dello 0,8 per cento nel 2015. Si tratta del primo rialzo dall’inizio della crisi nel 2007. Queste sono le cose che contano e che gli italiani sanno perche’ riguarda le loro tasche. Il Pd e il governo continueranno con le riforme; le polemiche le lasciamo ai professionisti della politica”.

 

 

 

“L’Istat certifica oggi che nel 2015 sono aumentati il reddito e il potere d’acquisto delle famiglie italiane. E che, in particolare, una crescita del potere d’acquisto non si verificava dal 2007. E’ una bella notizia, che conferma il cambiamento innescato nel Paese da riforme coraggiose che, come governo Renzi e come Pd, abbiamo messo in campo per intercettare la ripresa e instaurare un clima di maggiore fiducia. Proseguiamo su questa strada”. Così la senatrice Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.

 

“Dopo 8 anni torna a salire il potere di acquisto delle famiglie,+0.8% rispetto all’anno precedente. La pressione fiscale è in diminuzione e il recupero dell’evasione in aumento indica come la riduzione delle tasse sia un dato concreto. Sono le riforme e l’azione del governo a produrre risultati concreti e benefici per il paese. La realtà prende il sopravvento sulla propaganda di chi sa solo remare contro e di quelli che quando passano o sono passati dalle parole ai fatti hanno miseramente fallito”. Lo dice Ernesto Carbone, responsabile Innovazione e Made in Italy del Partito Democratico.

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