La crescita italiana raggiunge il +1%.
Se il paese si sblocca, faremo di più pic.twitter.com/BvEVNlWEAl— Matteo Renzi (@matteorenzi) December 1, 2016
“I dati Istat confermano che l’azione riformatrice di questo governo sta offrendo maggiori opportunità e ridando nuove speranze ai giovani. La discesa del tasso di disoccupazione giovanile, che torna ai livelli dell’ottobre del 2012, non è solo una buona notizia per i tanti ragazzi e ragazze in più che si affacciano al mondo del lavoro, ma è un dato, insieme alle stime che danno un Pil in crescita dell’1%, che ci sprona a proseguire con grande determinazione in questa direzione.
Con la Legge di Bilancio 2017, già approvata dalla Camera ed ora in discussione al Senato, continuiamo a scommettere sui giovani con la decontribuzione per le aziende che li assumono e con la riduzione del costo del lavoro, e sosteniamo con maggiori risorse il diritto allo studio e alla cultura.
Ma per rafforzare questo percorso riformatore serve anche rinnovare le nostre istituzioni con iter legislativi più rapidi e maggiore partecipazione popolare. E per far questo domenica prossima ‘Basta un Sì’”. Così Stefania Covello, Responsabile Pd Mezzogiorno e Fondi Ue commentanto i dati pubblicati oggi dall’Istat sull’occupazione.
Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd e Filippo Taddei, responsabile Economia e Lavoro del Pd scrivono su Twitter:
Buone notizie: disoccupazione giovanile più bassa da 4 anni, Pil +1% il più alto dal 2011, dopo 7 anni contratto PA. Sì, è #lavoltabuona
— Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) December 1, 2016
#istat: Pil si consolida nel III trim. crescita acquisita *supera* stima governo +0,9%. Ben sperare per occupazione nel IV trim #continuare
— filippo taddei (@taddei76) December 1, 2016
Per Ernesto Carbone, componente della segreteria del Pd: “”Continua a calare il tasso di disoccupazione in particolare quella giovanile. Aumenta il Pil e come ha segnalato l’Ocse cala la pressione fiscale. È il segnale che le riforme stanno funzionando”.
“Le misure contenute nella legge di bilancio e dall’altra il rinnovo del contratto della P.A. – continua Carbone – contribuiranno ulteriormente a sostenere e rafforzare la ripresa della nostra economia. Tutto questo con buona pace dei profeti di sventura che o non sanno cosa fare, o quando hanno fatto hanno prodotto solo disastri.”
“Iniziamo dicembre con due ottime notizie: la revisione al rialzo della crescita del Pil per il terzo trimestre del 2016, che si attesta all’1% su base annua, e la firma storica del rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, dopo 7 anni. Le riforme hanno creato un clima di fiducia che continua a sostenere la crescita. La chiusura del contratto della Pa è un altro risultato importante di un governo che sta migliorando il Paese”. Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.
“La disoccupazione dei più giovani è stata la vera piaga degli ultimi anni e ha impedito a molti anche solo DI pensare un futuro nel nostro Paese. I dati di oggi provano che la disoccupazione diminuisce, in particolare quella giovanile che raggiunge il tasso più basso degli ultimi 4 anni, e che il Pil aumenta, così quella che era una speranza di ripresa diviene certezza”. Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati Pd, commentando i dati Istat.
“È una buona notizia che invita a continuare nella strada intrapresa fin qui. Anche se è vero che i dati occupazionali sul breve periodo sono poco significativi perché risentono DI troppe variabili congiunturali, emerge su base annua la conferma di una tendenza positiva e la diminuzione della disoccupazione. La strada giusta è stata segnata e- spiega deputata Dem- anche la legge di Bilancio è andata in questa direzione: più investimenti per l’innovazione, che produrranno nuova occupazione qualificata, per il lavoro giovanile, con le risorse per sostenere l’alternanza scuola-lavoro e incentivare l’assunzione di giovani,e per il Sud, con la decontribuzione totale per i neo assunti. Alla nuova occupazione contribuirà anche la possibilità di uscita anticipata dal lavoro prevista dalla Legge di bilancio con le nuove regole sul cumulo gratuito, sull’Ape, sui lavori precoci e usuranti”.
“Dunque i dati della disoccupazione sono positivi, quelli sul Pil sono più che confortanti, e insieme alla ottima notizia dello stop al precariato del pubblico impiego e il rinnovo del contratto, atteso da sette anni, per i tre milioni e trecentomila lavoratori e lavoratrici- conclude Di Salvo- possiamo guardare al futuro con ottimismo e proseguire con determinazione sulla strada delle riforme”.
#Pil cresce dell1% rispetto al 3^trimestre del 2015. Dite quello che volete, ma le riforme servono e funzionano. #DatiIstat sono la prova.
— Stefano Esposito (@stefanoesposito) December 1, 2016