Istat, Guerra (Pd): Per rispondere a crollo salari reali, salario minimo subito
I dati forniti oggi dall’Istat confermano l’esistenza, nel nostro paese, di una drammatica questione salariale. L’Italia è l’unico paese Ue che nel 2023 ha retribuzioni reali inferiori a quelle del 2013, cioè di dieci anni fa. Nell’ultimo biennio, 2022-2023, abbiamo registrato la peggiore dinamica in termini reali, con retribuzioni crollate del 6,4%. Nel frattempo invece, ci dice il Def presentato dal governo, la quota del Pil che va ai profitti è cresciuta, nel solo 2023, di 1,5 punti percentuali. Nei giorni scorsi l’Ocse ci ha ricordato che, nei paesi dove esiste, il salario minimo ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dei lavoratori, specie di quelli più poveri, dall’inflazione, aumentando in media, nel periodo 2019-2023 di ben il 14%. Una ragione in più per continuare a battersi perché il salario minimo venga introdotto anche in Italia, come facciamo con la legge di iniziativa popolare su cui sta partendo la nostra raccolta di firme. Contro l’inerzia colpevole del governo, che ha affossato la nostra proposta in parlamento, per poi, come al solito, buttare la palla in tribuna, con una legge delega che si è persa nel passaggio fra Camera e Senato.
Così in una nota Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 15 maggio 2024
I dati forniti oggi dall’Istat confermano l’esistenza, nel nostro paese, di una drammatica questione salariale. L’Italia è l’unico paese Ue che nel 2023 ha retribuzioni reali inferiori a quelle del 2013, cioè di dieci anni fa. Nell’ultimo biennio, 2022-2023, abbiamo registrato la peggiore dinamica in termini reali, con retribuzioni crollate del 6,4%. Nel frattempo invece, ci dice il Def presentato dal governo, la quota del Pil che va ai profitti è cresciuta, nel solo 2023, di 1,5 punti percentuali. Nei giorni scorsi l’Ocse ci ha ricordato che, nei paesi dove esiste, il salario minimo ha avuto un ruolo cruciale nel difendere i salari dei lavoratori, specie di quelli più poveri, dall’inflazione, aumentando in media, nel periodo 2019-2023 di ben il 14%. Una ragione in più per continuare a battersi perché il salario minimo venga introdotto anche in Italia, come facciamo con la legge di iniziativa popolare su cui sta partendo la nostra raccolta di firme. Contro l’inerzia colpevole del governo, che ha affossato la nostra proposta in parlamento, per poi, come al solito, buttare la palla in tribuna, con una legge delega che si è persa nel passaggio fra Camera e Senato.
Così in una nota Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Pd.
Roma, 15 maggio 2024