“In un contesto europeo e internazionale estremamente difficile l’Italia cresce, nel 2015 +1% di Pil sull’anno precedente, mantenendo così i suoi impegni. Si tratta del dato più alto da 5 anni a questa parte, a dimostrazione che le riforme sono state l’elemento decisivo per questa ripresa. Gli stessi dati Prometeia che rilevano una crescita del fatturato dell’industria del 2,5%, sono il segnale che il Paese è ripartito. E’ altrettanto evidente, però, che oggi più che mai è necessario che sia l’Europa a dare risposte convincenti. Ricadere nella gabbia dell’austerity sarebbe criminale”. Lo dichiara Ernesto Carbone, della segreteria nazionale del Pd, a commento dei dati di stima preliminare del Pil diffusi oggi dall’Istat.
“Noi andiamo avanti e con la stessa forza con cui lavoriamo per rilanciare il Paese abbiamo le carte in regola per chiedere all’Europa di ragionare in un’ottica di interesse continentale e non di singole politiche nazionali. Si guardi alla crescita evitando di fare come i gamberi”, conclude Carbone.
#Istat conferma: 2015, Italia esce da recessione. Avanti con riforme e fiducia, ancora molto da fare #italiariparte
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) February 12, 2016
Nel 2015 l’Italia torna a crescere, rispetta il 3% deficit/pil, mantiene gli impegni e grazie alle riforme cresce del 1% #Italiacolsegnopiù
— Maria Spilabotte (@SenMSpilabotte) February 12, 2016
I dati #Istat confermano che l’Italia oggi è meglio di ieri grazie alle riforme #italiacolsegnopiù #italiariparte pic.twitter.com/5KpwwvtIWc — Magda Zanoni (@MagdaZanonii) February 12, 2016