Sulle ultime uscite di Salvini la Vicesegretaria dichiara che il leader della Lega “fa ciò che gli riesce meglio: slogan e campagna elettorale, teme di perdere il monopolio dell’ aperturismo. Non è proprio il momento di allestire un finto derby tra aperturisti e chiusuristi. Tutto il governo sta andando verso aperture ben calibrate: una road map per le riaperture, a cominciare da quella delle scuole. Il nostro governo sta facendo riprendere molte attività ma con prudenza. Si arriverà a modificare anche il coprifuoco ma guardando all’andamento dei contagi”.
“Tutti abbiamo risposto all’appello del presidente Mattarella per un governo di unità, tutti dovrebbero assumere un atteggiamento di responsabilità. Capisco che il problema di Salvini sia la competizione con la Meloni e il calo della Lega nei sondaggi. Ma allora doveva stare fuori dal governo come ha fatto la Meloni. Non si può giocare su due tavoli”.
“Noi vogliamo un governo di persone serie, che si confronta sui temi e che, quando si trova un accordo, lo rispetta in tutte le sue componenti. Ci sono rappresentanti della Lega al governo che lavorano spalla a spalla anche con i nostri ministri e sottosegretari. Le uscite di Salvini rischiano di danneggiare anche il lavoro di alcuni loro esponenti. Dal decreto imprese al decreto riaperture, e su molti altri dossier, abbiamo trovato un punto comune con i nostri partner, mentre Salvini cerca di rompere tutto”.
Sull’eventualità che il PD alle prossime elezioni possa pagare lo scotto di questa alleanza di Governo, la Tinagli commenta che “Il Pd sta recuperando consenso: si può cavalcare la rabbia e fare del populismo oppure si può lavorare con gli altri partiti sui contenuti e sulle riforme. Questa è sempre stata la strada scelta dal Pd. I 209 miliardi del Recovery Fund ci sono stati assegnati anche grazie al lavoro faticosissimo e quotidiano, spesso dietro le quinte, dei nostri rappresentanti in Italia e in Ue, a partire da Gentiloni”.
La Vicesegretaria commenta il tema dell’elezioni a Roma così: “Il nostro partito metterà in campo persone di alto livello in grado di competere. Viste le condizioni in cui versa la città, sarei veramente sorpresa di vedere la Raggi al secondo turno».
Intervista completa a Irene Tinagli, Vicesegretaria del PD, a cura Mario Ajello su Il Messaggero