Investire sulla scuola è investire nel futuro. Un futuro al quale non possiamo e non vogliamo rinunciare.
La scuola che vogliamo costruire è inclusiva e accogliente, è il luogo dove crescono le cittadine e i cittadini di domani, che garantisce a tutte e tutti i diritti, e le opportunità che meritano. A misura di Costituzione.
Una scuola accogliente e inclusiva per i cittadini di domani – METTICI LA FIRMA
Vogliamo farla crescere, e vogliamo proteggerla. Vogliamo che abbia un tetto, delle pareti solide, e tutti gli strumenti, le infrastrutture e i servizi di cui ha bisogno. Vogliamo un’istruzione di qualità per tutte e tutti, e non legata alle disponibilità economiche delle singole famiglie. Con le nostre proposte in Parlamento chiediamo di rafforzare il welfare studentesco, dal contrasto al caro libri alla possibilità di accedere in modo uniforme alla mensa come servizio essenziale, soprattutto per le famiglie in difficoltà.
Diamo un tetto al futuro: investiamo in edilizia, mense, libri e servizi – PARTECIPA
Vogliamo valorizzare le competenze del personale della scuola, degli insegnanti, del personale tecnico. Dalla qualità del percorso di formazione del docente alle retribuzioni, investendo su rinnovamento professionale, incarichi e sviluppo di carriera. Vogliamo risorse economiche adeguate per l’allineamento delle retribuzioni dei docenti alla media europea. Favorire il progressivo accesso al ruolo del personale precario e incrementare l’organico stabile dei docenti di sostegno.
Diamo valore a chi lavora per l’istruzione pubblica – SOSTIENI
Vogliamo una scuola che metta al centro il benessere psicofisico degli studenti valorizzando i ragazzi e stimolando la loro crescita cognitiva ed emozionale. Proponiamo di incrementare le risorse destinate al fondo per lo psicologo scolastico che il Pd ha fortemente voluto nell’ultima legge di bilancio e a cui ha voluto destinare 10 milioni di euro per il 2025 e 18,6 dal 2026.
Vogliamo una scuola al centro della comunità educante che sviluppi progetti contro le disuguaglianze, il disagio giovanile e la povertà educativa agendo in rete con i territori. Vogliamo risorse affinché le scuole possano attivare, tutto l’anno, i propri progetti educativi dal basso e in relazione con il territorio, con le famiglie, le amministrazioni, le formazioni sociali.
Vogliamo potenziare i servizi educativi per la prima infanzia perché tutti i bambini e tutte le bambine hanno diritto all’asilo nido, soprattutto nelle aree marginali. Chiediamo un grande investimento nel servizio integrato di educazione e istruzione 0-6anni, incrementando il fondo nazionale, non disperdendo la grande opportunità offerta dal PNRR, per una diffusione capillare dei servizi su tutto il territorio nazionale.
Investire sulla scuola è investire sul futuro. La scuola è il principale baluardo sociale della comunità, presidio di democrazia e contrasto alle diseguaglianze.