INPS Crescono i lavori stabili, piรน 36%. Come era quella del Jobs Act che aumenta il precari? #italiariparte tutto il resto รจ noiaโฆ
โ Matteo Renzi (@matteorenzi) August 10, 2015
“I dati diffusi dall’INPS dicono che siamo sulla strada giusta contro il precariato e che il Jobs Act รจ un’occasione da non perdere, soprattutto per la nostra generazione”. Cosรฌ il premier Matteo Renzi, sul sito del Governo, a proposito dei dati diffusi oggi dall’Inps sull’occupazione del primo semestre.
Noi: piรน contratti stabili, crescono assunzioni a tempo indeterminato Loro: valanghe di emendamenti, soldi cittadini sprecati #italiariparte
โ Lorenzo Guerini (@guerini_lorenzo) August 10, 2015
“Mentre Calderoli e le opposizioni contano il numero degli emendamenti, noi contiamo quanti contratti di lavoro stabili ci sono in piรน: nel primo semestre 2015 crescono di 252.177 i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato rispetto allo stesso periodo del 2014, secondo i dati Inps. E’ importante ricordare che l’Inps, registrando le posizioni contributive dei lavoratori, ha i dati piรน precisi e aggiornati sull’effettivo andamento del lavoro stabile”. Questo il commento di Filippo Taddei, responsabile Economia e Lavoro del Pd, sui nuovi dati Inps sul lavoro.
“Si stabilizza il lavoro – evidenzia Taddei – e cambia in particolare nel settore privato dove, nei primi sei mesi del 2015, le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono state 952.359, ovvero il 36% in piรน rispetto al 2014. Sono questi i numeri che interessano il governo e il PD. E’ la differenza tra chi si impegna per far aumentare il lavoro nel Paese e chi perde tempo presentando una valanga di emendamenti per bloccare il lavoro del Parlamento. Il precariato del mercato del lavoro italiano non รจ ancora sconfitto ma questi sono, dopo molti anni, i primi dati che segnalano un cambio di direzione”.
Dati che rappresentano un invito, secondo la vicesegretaria dem Debora Serracchiani, ad andare “avanti con le riforme che servono a far ripartire il Paese”. “Non bisogna mollare. Soprattutto adesso che i segnali dal mondo del lavoro parlano in modo piรน tangibile di un’inversione di tendenza, il nostro dovere รจ essere tenaci e perseverare con le riforme che servono a far ripartire il Paese”, afferma la vicesegretaria Pd.
“Siamo impegnati – prosegue Serracchiani – a consolidare un risultato che dร fiducia ma dal quale dobbiamo trarre impulso a fare di piรน. Quei 252 mila nuovi posti a tempo indeterminato non sono un dato statistico: sono persone, famiglie, progetti di vita. Verso di loro, e ancora di piรน verso tutti gli altri che ancora un lavoro non ce l’hanno, abbiamo un obbligo politico e morale, che non puรฒ essere deluso, a qualsiasi costo”. “Le riforme non sono un concetto astratto, ma interventi precisi e concreti per rimettere in piedi l’Italia, sapendo che se non le facciamo – conclude – i primi a rimetterci saranno i piรน deboli”.
Dati su contratti precari che diventano stabili dimostrano che siamo sulla strada giusta.E che la sinistra nn deve avere paura di governare โ orfini (@orfini) August 10, 2015
Anche il presiedente dei senatori Pd, Luigi Zanda, definisce “i dati dell’Inps indizi, ancora parziali, ma molto chiari che l’Italia sta proseguendo nella direzione giusta, quella dell’uscita dalla crisi. E’ sconfortante che davanti alla necessitร di consolidare gli incontrovertibili segni di ripresa, il Parlamento debba trovarsi di fronte alla presentazione di mezzo milione di emendamenti alla riforma costituzionale”, osserva Zanda, che continua: “L’unica strada che ha l’Italia per far avanzare questo trend positivo รจ proseguire risolutamente senza divisioni sul percorso delle riforme.
La crisi – conclude – ha avuto effetti sociali devastanti e per batterla serve una grande unitร nazionale”.