“La protesta degli agricoltori ha motivazioni che vanno ascoltate e a cui va data risposta: l’agricoltura e l’agroalimentare sono settori strategici per il Paese. La Legge di bilancio e il Decreto milleproroghe hanno stabilito una serie di misure (l’abolizione dell’esenzione Irpef, l’esclusione dei canoni agevolati per le rinnovabili, l’azzeramento dell’esenzione contributiva per gli under 40, l’assicurazione obbligatoria contro le calamità) e non hanno previsto interventi per costi energetici (gasolio) e delle materie prime. In questa fase così delicata in cui i cambiamenti climatici impongono di procedere nella transizione ecologica, è fondamentale l’intervento di Governi e Ue nel garantire misure di sostegno ai custodi della nostra salute e di quella del pianeta, cioè gli agricoltori, colpiti dal calo della produzione per gli eventi climatici, dal crollo del reddito, dai costi spropositati delle materie prime e dell’energia, dall’aumento del costo del denaro per fare investimenti indispensabili. Un intervento necessario anche per i consumatori: su di loro a catena si scarica infatti l’inflazione del settore agricolo e agroalimentare”.
Lo scrivono in una nota Camilla Laureti, eurodeputata del Pd e responsabile dem per le politiche agricole, Stefano Vaccari, deputato Pd e capogruppo in Commissione Agricoltura della Camera, e Silvio Franceschelli, senatore Pd e capogruppo in Commissione Agricoltura del Senato.