Dopo le intercettazioni e l’esposto di Lorenzo Bagnacani, ex ad di AMA, l’azienda dei rifiuti capitolina, in cui si legge che “la sindaca ci ha fatto pressioni finalizzate a determinare la chiusura del bilancio in passivo,mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali“, la posizione di Virginia Raggi, sindaca di Roma è sempre più in bilico.
“Il Partito Democratico non ha mai chiesto le dimissioni della sindaca Raggi per le inchieste che l’hanno direttamente coinvolta o che stanno coinvolgendo figure apicali dell’amministrazione capitolina” lo dichiara la senatrice Pd e capogruppo in commissione Diritti umani. “Il fallimento della Raggi è politico e amministrativo ed è per questo che la parola dovrebbe tornare il prima possibile alle cittadine e ai cittadini romani. Un’esigenza che appare oggi ancora più urgente. Le rivelazioni su presunte pressioni in merito alla vicenda Ama, addirittura per truccarne il bilancio, sono un colpo devastante alla credibilità della sindaca. Le sue parole sullo stato disastroso dei rifiuti a Roma, i giudizi sprezzanti nei confronti dei sindacati, rappresentano da una parte l’ammissione di un fallimento totale, dall’altra una manifestazione intollerabile di arroganza. Roma, Capitale d’Italia, non merita di subire tutto ciò un minuto di più”.
“Quanto emerge da alcune intercettazioni pubblicate è gravissimo. Si tratta un comportamento inaccettabile per un sindaco ed in generale per un amministratore pubblico. Si sgretola ormai definitivamente il falso mito della trasparenza del Movimento 5 Stelle che con tanta retorica Virginia Raggi aveva usato tre anni fa in campagna elettorale. La città non può più restare in questa drammatica condizione. Virginia Raggi lasci la sua carica e consenta ai romani di continuare a respirare un’aria pulita”. Così in una nota il parlamentare e membro della Direzione Nazionale del Pd, Roberto Morassut.
Le pressioni della sindaca @virginiaraggi sui vertici #Ama è desolante, preoccupante, devastante. La sedicente banda degli onesti si rivela sempre più un comitato d’affari che mette le mani su municipalizzate piegandole ai suoi voleri e comodi politici https://t.co/6eN6qMGxSt
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) 18 aprile 2019
“Roma è allo sbando. Siamo preoccupati per il futuro della Capitale d’Italia, così non si può andare avanti”. Così il segretario del Pd Lazio Bruno Astorre commentando le rivelazioni dei colloqui della sindaca Raggi con gli ex vertici di Ama.
“Il presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito è agli arresti da circa un mese e non ha ancora rassegnato le dimissioni risultando ancora in carica. Assistiamo – prosegue il senatore dem – ad un immobilismo della giunta Raggi che sta uccidendo la città, ferma da ogni punto di vista. Ora emergono anche rivelazioni devastanti su presunte pressioni della sindaca sulla vicenda Ama. Siamo preoccupati – conclude Astorre – per il futuro della Capitale, così non si può andare avanti”.
Arrivare a fare pressioni così pesanti, descrivere la città in questo modo, usare termini sprezzanti nei confronti dei sindacati, uno schiaffo in faccia a tutti i romani che invece ogni giorno fanno il proprio dovere per la città.
Virginia Raggi, oggi, si è sfiduciata da sola. pic.twitter.com/PtjkutE579
— Andrea Casu (@andcasu) 18 aprile 2019