“Il Partito Democratico rappresenta la vera alternativa alle destre reazionarie, a quelle forze che vorrebbero riportare indietro l’orologio della storia, minando i diritti, la solidarietà, e la coesione sociale che con tanta fatica stiamo ancora costruendo. Noi siamo qui per dire forte e chiaro che non lasceremo spazio all’arroganza, all’intolleranza, all’odio usati strumentalmente per alimentare paure e generare nemici quotidiani. Siamo qui per affermare un’idea di Italia aperta, inclusiva, e giusta”.
“Oggi più che mai, è necessario che tutti prendano parte alla vita democratica del nostro Paese, che non ci si rassegni all’indifferenza, all’astensione, al qualunquismo, all’idea che tanto ‘nulla cambia’. La politica deve tornare ad essere uno strumento di emancipazione, un mezzo per dare voce a chi non ne ha, per difendere i diritti di tutti, per costruire una società più equa e solidale”.
“E in questa battaglia, il protagonismo femminile non è un dettaglio: è una necessità. Le donne sono state e devono continuare ad essere al centro del cambiamento. Dobbiamo garantire loro pari opportunità, lavoro, sicurezza sociale non solo a parole, ma nei fatti, nelle politiche, nelle istituzioni”.
“Per farlo, il Partito Democratico deve essere il motore di questa rivoluzione culturale, deve essere il luogo dove le donne trovano spazio per esprimersi, per decidere, per guidare. La conferenza nazionale delle donne democratiche vuole essere quella infrastruttura femminista che facilita questa trasformazione per un’Italia migliore”.
“Un’Italia che non si piega alle paure, ma che guarda al futuro con speranza e coraggio. Un’Italia dove la politica torna ad essere partecipazione e dove le donne non sono più un’eccezione, ma la regola”.
Dichiara Roberta Mori, Portavoce della Conferenza nazionale delle Donne Democratiche, a margine dell’inaugurazione della Festa Nazionale dell’Unità a Reggio Emilia.