Il Pd incontra gli ordini professionali per dare attuazione alla riforma dell’equo compenso. Nel corso di una riunione a Largo del Nazareno, con il segretario Nicola Zingaretti, il responsabile Imprese e professioni del Pd Pietro Bussolati, il vicesegretario Andrea Orlando, le deputate Chiara Gribaudo e Debora Serracchiani si è fatto il punto su una riforma che vede “il governo in forte ritardo”, secondo Bussolati.
“Bisogna dare piena applicazione e allargare la platea dell’equo compenso”, spiega Pietro Bussolati sottolineando che il Pd “ha già fatto la riforma, ora occorre metterla in pratica. Si tratta di una questione di dignità. L’attività di mappatura dei prezzi e delle tariffe avviata dal governo in carica stride con il fatto che negli uffici di alcuni ministeri chiedano consulenze gratuite ai professionisti. Noi non chiediamo la reintroduzione delle tariffe”, sottolinea ancora Bussolati, “ma la possibilità di dare risposta ai professionisti contro i mancati pagamenti”. Da questo punto di vista, conclude l’esponente dem, “il Lazio – e lo dico da lombardo – è una delle regioni che ha la legislazione più evoluta. Ed è uno dei modelli a cui fare riferimento”.
Per Chiara Gribaudo, vicecapogruppo Pd alla Camera, quella tenutasi oggi fra Pd e rappresentanti delle professioni è stata “una discussione densa e importante. Attuazione dell’equo compenso e piena attuazione della legge 81 rimangono la via maestra per le presenti e future battaglie per il lavoro autonomo di qualità. Con il confronto e il lavoro collettivo negli scorsi anni abbiamo raggiunto risultati importanti, come la legge 81, la prima norma sull’equo compenso, l’abbassamento delle aliquote Inps e altro ancora. Come ho avuto modo di dire oggi, mi auguro che il Pd prosegua nel merito e nel metodo questo rapporto proficuo con il mondo delle professioni. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e che sono intervenuti, continuiamo a lavorare insieme”, conclude Gribaudo.