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I bambini a Gaza continuano a morire, senza una reazione della comunità internazionale

I bambini a Gaza continuano a morire non solo sotto le bombe dell’esercito israeliano ma anche di freddo e di stenti: un quinto neonato è morto in questi giorni per ipotermia nella Striscia di Gaza. Questi morti innocenti si aggiungono all’orrore della guerra portata avanti con cinismo che ha già fatto oltre 45’000 vittime. Non esiste un solo luogo sicuro per i civili a Gaza, in piena violazione del diritto internazionale e umanitario.

Gli attacchi agli ospedali sono inaccettabili, sono crimini di guerra. E non è accettabile nemmeno privare la popolazione civile palestinese degli aiuti umanitari indispensabili mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte delle conseguenze devastanti degli attacchi agli ospedali e dello smantellamento sistematico dei presidi sanitari della Striscia. Il governo di estrema destra di Netanyahu continua a violare i principi della legalità internazionale, senza una reazione adeguata della comunità internazionale.

Ribadiamo la richiesta di un cessate il fuoco immediato, la liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e il rispetto del diritto internazionale a tutte le parti impegnate nel conflitto. Torniamo a chiedere immediati aiuti umanitari a Gaza e un embargo totale sulle armi destinate a Israele da parte di tutti i Paesi, per fermare le violazioni del diritto umanitario.

È angosciante l’inerzia dell’Unione europea rispetto a quanto sta accadendo in Medio Oriente, e anche al Governo italiano torniamo a chiedere il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina come già fatto da altri Paesi europei per dare un segnale concreto in direzione della pace e della soluzione di due popoli e due Stati.

Lo scrive sui social la segretaria dem, Elly Schlein.

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