Con la ragione e con la passione. Domenica prossima i cittadini di importanti città italiane al ballottaggio saranno chiamati a scegliere il loro sindaco. Sottolinearlo può sembrare un’ovvietà ma ricordarlo è opportuno per intendersi su che cosa accadrà tra pochi giorni e insieme per segnalare il valore che queste elezioni meritano. Quando una comunità si esprime per individuare la persona cui affidare la cura della propria città, siamo di fronte al cuore della democrazia, al senso profondo della politica.
Le città, piccole o grandi che siano, sono il luogo dove partecipazione democratica e impegno per il governo delle cose si incontrano più da vicino. Il sindaco non a caso è il destinatario più diretto delle preoccupazioni e delle speranze dei suoi concittadini che vedono in lui l’interlocutore più immediato e ripongono in primo luogo in lui le loro aspettative. Questo è ciò che accadrà domenica, saranno scelte le persone che per cinque anni governeranno la propria città. Il tentativo di alcune forze politiche di strumentalizzare questo voto per altri fini, fino a prevedere accordi più o meno sottobanco con chi non ha alcuna vicinanza di idee e di programmi, dimostra tutta la spregiudicatezza che le guida.
Lega, destra radicale e M5s che si fanno l’occhiolino danno la prova di non aver affatto a cuore il bene delle città e di non aver alcun rispetto per le convinzioni e il voto dei cittadini. Si mostrano per quello che sono, politicamente incoerenti, disposti a tutto e anche per questo inadeguati ad amministrare alcunché.
Il PD, essendo ben consapevole dell’importanza di dare un futuro più sicuro, più forte e più giusto alle città, ha candidato in tutto il Paese persone libere, autorevoli, competenti, che vogliono bene alle loro città, con progetti concreti-e innovativi. Con la ragione e con la passione. Giachetti a Roma, Fassino a Torino, Cosolini a Trieste, Merola a Bologna, Sala a Milano, senza dimenticare tutti gli altri candidati nelle altre città al ballottaggio, stanno dimostrando la loro coerenza e la loro affidabilità. Nessun giochetto, nessuna tattica, invece la loro storia, la loro capacità e le loro idee per la città. La differenza sta tutta qui: tra chi sa dire solo no a tutto, non ha un programma e si presta a qualsiasi avventura e chi invece propone ai cittadini la possibilità di indicare chi potrà guidare la loro comunità conoscendo quello che sta facendo e con una prospettiva concreta di sviluppo e crescita. Con la ragione per giudicare le proposte in campo e con la passione per la propria città, gli elettori siamo convinti sapranno distinguere e scegliere chi con le sue proposte e con la stessa passione si presenta di fronte a loro per chiedere il loro consenso.
