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Gualtieri: “Roma deve diventare il motore del Paese e recuperare il suo ruolo internazionale”

“Sono convinto che dopo tanti anni di declino ci siano finalmente le condizioni per far ripartire Roma e metterla alla guida del rilancio del paese e della svolta verso l’innovazione, la sostenibilità ambientale, la coesione sociale, la buona occupazione a partire da quella giovanile e femminile”. Così Roberto Gualtieri, candidato del PD alle primarie per il candidato sindaco a Roma, spiega il suo progetto per la Capitale, in una intervista a Il Messaggero.

 

“Nel Pd e nella coalizione è cresciuta in questi anni una nuova leva di amministratori e giovani dirigenti capaci e competenti che sarà tutta in campo. Voglio costruire un vero e proprio centrosinistra civico. Mi dispiace che Carlo Calenda si sia chiamato fuori dalle primarie. Ogni divisione è un favore alla destra e all’attuale amministrazione”.

A Roma occorre una visione, un senso di comunità – prosegue Gualtieri – e una strategia che guardi ai prossimi 20 anni. Roma deve diventare il motore dello sviluppo e dell’innovazione del Paese e recuperare il ruolo internazionale che le compete, al tempo stesso deve avere un’amministrazione concreta ed efficiente che metta al centro della sua azione la vita quotidiana dei romani e si prenda cura dei propri cittadini, a partire dai più deboli”.

 

“Il Giubileo 2025 sarà un grande evento spirituale che assume un significato particolare dopo la pandemia e assieme al Recovery è una partita chiave per il futuro della città e del Paese, perché se cresce Roma cresce l’Italia”.

 

La gestione dei rifiuti, delle infrastrutture e trasporti, sono temi cruciali per la città e Gualtieri spiega che “per eliminare i cassonetti per strada dobbiamo fare una vera raccolta condominiale porta a porta, che tra l’altro è il modo più efficace per aumentare la quota di raccolta differenziata che a Roma è praticamente ferma da 5 anni. Sui trasporti in primo luogo bisogna potenziare la rete di metropolitane, ferrovie e tram, da gestire in modo integrato. Mi impegnerò da subito per risorse e progetti per il completamento della rete C e per mettere finalmente in cantiere la linea D”.

 

Il candidato dem si esprime sui possibili competitor “Attendiamo il nome del candidato di centrodestra, che sarà il più probabile avversario al ballottaggio. Vedo una certa difficoltà da quella parte a proporre volti nuovi dopo i disastri della giunta Alemanno, che ancora pesano sulla vita della nostra città”.

 

L’intervista completa a Roberto Gualtieri su Il Messaggero, a cura di Massimo Martinelli.

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