“Io forse sarò all’antica: penso che un partito politico su un tema di enorme rilevanza dica una cosa e che quella stessa cosa la dicano i ministri e la dicano i parlamentari. La Lega oggi ha votato contro il green pass insieme a Fdi: è gravissimo, inaccettabile e incompatibile con lo stare in maggioranza. E se fossero passati quegli emendamenti contro il green pass? Con quale coraggio mi chiedo si possa stare al governo… Chiediamo un chiarimento. Come si può andare avanti con questi atteggiamenti della Lega?”.
Così Enrico Letta alla festa dell’Unità a Bologna.
“Qui viene fuori la necessità del ruolo del Pd che è un pilastro insostituibile per il Paese. “Il green pass è il perno dell’offensiva del nostro Governo per liberarci dal virus. La Lega vota contro il greenpass in Parlamento. Sono l’unico che si domanda, basito, come la Lega possa stare in maggioranza?”.
“Domani sera ci sarà un incontro importante tra Draghi e Macron, il ruolo dell’Italia e della Francia è decisivo. Occorre costruire corridoi umanitari, noi ci batteremo fino in fondo su questo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla festa dell’Unità a Bologna, parlando di Afghanistan.
“Crediamo sia molto importante l’allargamento e che il Pd sia il perno di questo allargamento”. Per Letta la decisione di togliere dal suo manifesto elettorale il simbolo del Pd è “in parte anche legata a quello che facciamo oggi. Lanciamo le Agorà democratiche, un’offerta che il Pd fa a tutta la coalizione di centrosinistra, con un osservatorio degli indipendenti formato da grandi personalità che sono esterne al Pd e che accompagneranno questo processo”.
“L’ho voluto fare a Siena e ad Arezzo – aggiunge Letta parlando sempre dell’allargamento – dove si vota per un collegio uninominale dove ho preferito sottolineare questo tema: noi non siamo soli, ma in larga compagnia e vogliamo allargarci ancora di più e vogliamo che questo allargamento sia l’inizio di una coalizione che possa essere quella che vincerà alle elezioni del 2023. Lo spirito è quello dell’allargamento, della coalizione, dell’unità. Tutto questo a partire da un Pd generoso che vuole essere perno di tutto questo”.
Quanto alla proposta del candidato sindaco a Bologna, il dem Matteo Lepore, di un partito unico del centrosinistra ispirato a quello laburista inglese per Letta “sono tutte vicende che hanno differenze profonde, sia rispetto a vicende locali che nazionali. A livello nazionale stiamo cercando questo processo di convergenza che vedremo dove porterà, se porterà a coalizioni, a un’area più larga, a un partito unico più grande”. “Noi siamo per l’allargamento, le convergenze più larghe possibili, non siamo per stare chiusi e stretti dentro le mura e i nostri confini”, conclude.
“Il nostro impegno è che della vicenda del Quirinale è che si parli il prossimo anno, questa è la posizione del Pd. E’ la vicenda del 2022, nel 2021 ci occupiamo di altro. Spero che tutti facciano così”. Così Enrico Letta alla festa dell’Unità a Bologna.
“Puntiamo ad un avanzamento rispetto al 2 a 5 e ogni risultato che andrà oltre sarà un successo”. Così Enrico Letta alla festa dell’Unità rispetto al voto in 5 grandi comuni alle amministrative.