“C’è una differenza di vedute tra noi e il Ppe, non c’è dubbio. Noi riteniamo che in questa fase economica dell’Europa occorra applicare le regole nella maniera più favorevole possibile alla crescita e agli investimenti e pensiamo che un’applicazione ortodossa delle regole che è stata fatta nel periodo dell’austerità abbia fallito”.
Il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi, in un’intervista al ‘Messaggero‘commenta la lettera scritta alla Commissione dal capogruppo del Ppe, il tedesco Manfred Weber.
“Mi sembra ci sia la volontà di riconoscere all’Italia gli sforzi fatti sulla crescita, le riforme e la creazione di posti di lavoro attraverso un’applicazione intelligente della flessibilità.
Parlando del referendum sulla Brexit: “Sarà un passaggio storico fondamentale e ritengo sarebbe molto negativo se l’elettorato scegliesse di uscire dall’ Unione europea. Abbiamo lavorato per evitarlo, ma comunque dopo il referendum si deve aprire una nuova fase per uscire dallo status quo.
Altrimenti – avverte Gozi – l’Europa rischia l’inizio della disintegrazione mentre noi abbiamo la fortissima necessità di rilanciare il processo di integrazione politica”.